Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] più alti propositi sembrano tendere a esso. Abbracciando il tutto psichico, il Sé junghiano ingloba tesi e antitesi, ponendosi come locus in cui si realizza la coincidentia oppositorum. Ben più limitato del Sé, l'Io è il solo contenuto del Sé che ...
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generare
Giorgio Stabile
Il verbo, di uso prevalente nel Convivio, vale " produrre ", " far nascere ", " originare ", sia in senso proprio, come atto di produzione naturale, che in senso traslato. Nella [...] esso generato (III III 6-7).
Si trattava di una teoria corrente nel Medioevo e che Alberto Magno spiegava: " locus est generationis principium activum... quia omne locatum se habet ad locum suum sicut materia ad formam... omnia corpora quae... sunt ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] e altrove); Pd XXIX 10-12, XXX 10-13 e XXXIII 85-90 sembrano riecheggiare un celebre passo di Tertulliano: " Deus in quo omnis locus, non ipse in loco " (Migne, Patrol. Lat. II 175); l'immagine di Dio che per l'universo penetra (Pd I 2) ha riscontro ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] che l’umanista Scipione Balbi gli dedicò il suo poemetto sulla villa estense del Belriguardo Pulcher visus locus illustrissimi ducis Ferrariae. Pistofilo fu inoltre un appassionato collezionista di monete antiche, come ricorda lo stesso Calcagnini ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] (assenza totale) e distrofia di Becker (assenza parziale). Tale difetto dipende da una delezione, mutazione o duplicazione a livello del locus Xp21.
La distrofina è sita al di sotto della membrana delle fibre muscolari e la sua esatta funzione non è ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] però l'origine. Dimostrò la comunicazione delle cellule mastoidee con la cassa, e spiegò la facilità dell'epistassi (locus Valsalvae). Portò inoltre un ricco contributo di osservazioni sulle malattie del naso e della gola.
Santorini scoprì le ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] ventrale dello striato e del pallido;
alcuni nuclei a proiezione specifica del tronco encefalico, come il nucleo del locus coeruleus (per il sistema noradrenergico), il nucleo del rafe (per il sistema serotoninergico) e l'area ventrale tegmentale ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] un incremento della frequenza e della contrattilità del cuore. Nell’SNC la maggior parte delle vie noradrenergiche origina dal locus coeruleus e dal tegmento laterale e proietta alla corteccia cerebrale, all’ippocampo, al talamo e all’ipotalamo, alle ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Girolamo Ferro in una lettera del 26 novembre 1531 da Venezia poteva testimoniare: "Apud nos etiam, ne ullus locus hoc careret incommodo, non defuere aut desunt nunc qui Lutheri causam, licet eius nomini parcant, pro concione defendant, quorum ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] oltre a definire, insieme all'altare, il luogo di culto (cfr. Serv., Georg., III, 16: «et semper sacratus numini locus est, cuius simulacrum in medio collocatur, alia enim tantum ad ornatum pertinent»), stabiliva la legittima e sacra associazione del ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...