eterogeneità In genetica, l’esistenza di diverse mutazioni che causano fenotipi simili. Sono stati descritti, in quasi tutte le malattie ereditarie note, due tipi di e.: l’ e. genetica propriamente detta, [...] sono esempi l’albinismo e la fenilchetonuria. Gli stessi o simili sintomi clinici derivano da mutazioni diverse in uno stesso locus genico, cioè da una e. allelica o intralocus, ciascuna delle quali può inibire o alterare l’espressione del gene.
La ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] che moltissimi sono i loci polimorfici in una p., ci si è chiesti per es. se i modelli che tengono conto di un locus alla volta siano veramente adeguati a capire l'evoluzione genetica di una p., o se non sia invece necessario considerare più loci ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] 9) N. era la città nella quale vivevano Maria e Giuseppe e in cui Cristo trascorse la propria giovinezza. Il più importante locus sanctus in città è la casa di Maria, dove l'arcangelo Gabriele annunciò alla Vergine la nascita di Cristo.L'esistenza di ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] rene, surrene, ovaie ecc.), la parte periferica e, rispettivamente, quella centrale. S. nera (substantia nigra o locus niger) Formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale.
Con valore più generico, s. fondamentale di ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] metodo di scrittura, esposto in Comments j'ai écrit certains de mes livres (post., 1935; trad. it. in appendice a Locus solus, 1975), consiste nel partire da due frasi quasi identiche ma di significato diverso per inscrivere fra di esse una storia ...
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foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] ' significa " giardino ", e D. doveva averne attinto la nozione etimologica da Isidoro (Etym. XIV III 2): " Paradisus est locus... cuius vocabulum ex Graeco in Latinum vertitur hortus ".
Naturalmente la fonte prima dell'idea della divina f. è la ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] Un soggetto avrà così una tipizzazione definita dall'espressione di 2 antigeni a ciascun locus, ad esempio:
HLA-A = A1, A9;
HLA-B = B5, Bw16; attribuire al mancato riconoscimento della reale importanza del locus HLA-D.
Anche le più recenti esperienze ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ), mentre elemento da dimostrare (sādhya) è la connessione tra i due. La ragione logica consiste nel segnalare la presenza nel locus di un elemento legato con l'oggetto dell'inferenza da un rapporto di invariabile concomitanza, la quale è a sua volta ...
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ovalocitosi
Malattia ereditaria, caratterizzata dalla presenza nel sangue di un’alta percentuale di ovalociti. Se quest’ultima non è molto elevata (se cioè non supera il 50%) l’o. non richiede cure particolari [...] più gravi, anche alcune alterazioni scheletriche (cranio rotondo, palato ogivale, ecc.). Dal punto di vista genetico, si distinguono tre tipi di o.: uno è legato al locus Rh, l’altro è indipendente, un terzo tipo è definito o. emolitica ereditaria. ...
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pavimento
Parte di alcune formazioni anatomiche, che di queste costituisce la faccia situata inferiormente (p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; ecc.) P. del IV ventricolo: porzione [...] al nucleo motorio, o masticatorio, del trigemino, mentre il nucleo sensitivo principale dello stesso nervo è rappresentato dal locus coeruleus; nella porzione inferiore, bulbare, l’ala bianca interna rappresenta il nucleo dell’ipoglosso, l’ala bianca ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...