CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] del C.: benché ciò sia tutt'altro che impossibile, finora non se ne sono trovate prove visive. Il locus classicus per studiare la sua opera sono le Collezioni reali d'Inghilterra che possiedono cinquantaquattro dipinti, centoquarantatré disegni e ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] de la Catedral de Valencia. Estudios previos, a cura di M.C. Pérez García, Valencia 2006; M. Carbonell i Buades, Sagreriana Parva, in Locus amoenus, IX (2007-08), pp. 61-78; A. Condorelli, El Cardenal Rodrigo e Borja mecenas de F. P. y Paolo da San ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] del Centro di ricerche storiche di Rovigno 26, 1996, pp. 447-487; G. Cuscito, Ancora su Mauro ''episcopus et confessor'' e sul ''locus duplicatus'' di Parenzo, in Domum tuam dilexi. Miscellanea in onore di A. Nestori (in corso di stampa).G. Cuscito ...
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UNCASTILLO
D. Ocón Alonso
Piccola località della Spagna nordorientale, una delle cinco villas di Aragona, situata nel N-O della provincia di Saragozza.
In prossimità di un villaggio di epoca romana [...] romane de la route de Saint Jacques. De Conques à Compostelle, Mont-de-Marsan 1990, pp. 247-248, 281, 466; M. Melero, El llamado ''taller de San Juan de la Peña''. Problemas planteados y nuevas teorias, Locus Amoenus 1, 1995, pp. 47-60.D. Ocón Alonso ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] y Salamanca, Madrid 1995; M. Melero Moneo, El llamado ''taller de San Juan de la Peña'', problemas planteados y nuevas teorías, Locus amoenus 1, 1995, pp. 47-60; L.A. Grau Lobo, Pintura románica en Castilla y León, Valladolid 1996; D. Ocón Alonso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] rispetto all’effettivo mutamento del quadro insediativo è un’ulteriore conferma della forte valenza del sito della cattedrale come locus sacer della comunità. La cattedrale non occupa una posizione fissa nel contesto urbano: se è frequente la sua ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Artes liberales et mechanice (Familiares, VI, 2, 17ss.), comprese dunque pittura e scultura ("de quibus fortasse alius plura dicendi locus dabitur"; Familiares, V, 17, 6), che, sulla scorta della successiva lettura di Plinio (di cui entrò in possesso ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Sepolcro venne distrutta e della ricostruzione, iniziata nel 1257, resta qualche traccia nell'attuale edificio, mentre il locus francescano, ancora extra moenia, non risulta rimanesse danneggiato: è probabile però che subito dopo si iniziasse la ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Città di Castello 1989; M. Grondona, Una città e la sua memoria. Todi nell'invenzione iconografica e nella figura d'un locus celeber, Spoleto 1991; E. Lunghi, ''Rubeus me fecit''. Scultura in Umbria alla fine del Duecento, Studi di storia dell'arte 2 ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] di Strasburgo del 1150 ca., nel quale si dice espressamente che lo scopo è il controllo vicendevole del personale ("Locus autem percutiende monete est iuxta piscatores. In una autem domo percutiendi sunt denarii, ut omnes invicem opera manuum suarum ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...