Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] te
(6) contro il Brasile, l’Italia ha giocato alla viva il parroco
Un discorso analogo riguarda le locuzionipreposizionali e congiuntive che originano da elementi svuotati progressivamente del proprio significato lessicale: in luogo di, rispetto a ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] quando il secondo termine di paragone non è costituito da un sintagma preposizionale: Mario è più gentile di / che te.
Si noti che l per altre pseudocomparative, ad es., con la locuzione piuttosto che: questo problema è complesso piuttosto che ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] con soggetto singolare e complemento (per lo più preposizionale) costituito da uno dei due soggetti spostato in i quali è possibile sia la lettura non reciproca (soggetto singolare e locuzione da solo, da sola: es. 20) sia la lettura reciproca, che ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] : specialmente lui ha sbagliato;
(vi) con un sintagma preposizionale: lo ha fatto espressamente per lui.
Gli avverbi di invariabili 267, poiché gli altri 628 lessemi sono solo avverbi; le locuzioni avverbiali, di modo e non, sono infine ben 2342, di ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] in (4), tratto da un articolo di giornale, compare la locuzione dare atto:
(3) Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che 1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 29-114 (2a ed. 2001).
Serianni, Luca (1988), ...
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AL DI LA O ALDILA?
In casi come questo non esiste una norma generale che regoli la scelta tra la grafia con ➔univerbazione e la grafia separata. Nell’uso, tuttavia, è invalsa una distinzione tra:
– al [...] di là, con grafia separata, si usa con valore di ➔locuzione avverbiale o preposizionale
al di là del confine
– aldilà, con grafia univerbata, si usa in funzione di sostantivo maschile (con il valore di ‘oltretomba’, ‘vita dopo la morte’)
L’aldilà ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...