Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] 1990; Lo Duca & Duso 2008; Lo Duca 2004a).
La locuzione tradizionale ingloba i diversi tipi di agenti descritti in letteratura. Ciò che nomi di agente a partire da basi nominali e verbali, anche se non mancano sporadici casi di basi particolari ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] necessaria, se non sufficiente.
L’esistenza di questa categoria verbale era stata già segnalata, pur con le ovvie differenze quali è possibile sia la lettura non reciproca (soggetto singolare e locuzione da solo, da sola: es. 20) sia la lettura ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] e in particolare:
(i) con un sintagma verbale, formando avverbi di predicato (per es., risponde brillantemente invariabili 267, poiché gli altri 628 lessemi sono solo avverbi; le locuzioni avverbiali, di modo e non, sono infine ben 2342, di cui ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] e anche aggettivi (Ricca 2004: 430-435), che designano «sostanze, prodotti chimici, cosmetici e farmaceutici, nei quali la base verbale indica senza ambiguità di sorta il tipo di effetto o di reazione che il prodotto così designato provoca o dovrebbe ...
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Le locuzioniverbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] dell’unione di un verbo e di un avverbio (come in andare avanti, dare addosso, venire via), le locuzioniverbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come in fare ammenda, avere luogo, mettere in atto ecc.
Il ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] una rete’), adoperato nell’ambito delle tecnologie digitali nella locuzione (wireless) mesh network(ing) (‘(collegare con una) volta composto dal s. sex (‘sesso’) e dalla forma verbale (tex)ting (‘inviare SMS’).
Già attestato nel Corriere della sera ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...