GABBA, Luigi Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano il 2 ag. 1841 da Melchiade, professore di belle lettere, e da Maria Cavezzali, quinto di sette figli. Frequentò la scuola di chimica della Società [...] quale praticante di farmacia. Dal 1861 al 1866 insegnò fisica e chimica nell'istituto agricolo di Corte Palasio, presso Lodi; contemporaneamente frequentò i laboratori di Milano e di Pavia e compì viaggi di studio in Germania e in Inghilterra. Nel ...
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Figlio (m. Casale Monferrato 1483) di Giangiacomo e di Giovanna figlia di Amedeo VII di Savoia, si pose al servizio di Francesco Sforza nel 1448 ricevendone in cambio il dominio in Alessandria e in altre [...] , combatté sempre tra Piemonte e Lombardia, prima vittorioso, poi vinto da Sacramoro di Parma (1452). Dopo la pace di Lodi (1454) si riconciliò con F. Sforza, col quale G., divenuto marchese di Monferrato nel 1464, succedendo al fratello Giovanni ...
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Erudito, nipote di Francesco (v.), nato a Verona il 9 settembre 1704, morto il 13 ottobre 1764. Canonico della cattedrale di Verona (1725) e prefetto della biblioteca capitolare, entrò nel 1732 a Roma [...] 'Accademia di storia ecclesiastica da lui istituita nel 1740, e fu tanto stimato da questo papa da meritare aperte lodi nella bolla del 21 dicembre 1757 con cui approvava la congregazione dell'oratorio.
Pubblicò, fra l'altro: Vindiciae canonicarum ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] in Arte lombarda, XVI (1971), pp. 157-67; Id., Miniature lombarde, Milano 1973, pp. 52, 92 s.; A. Novasconi, Le miniature di Lodi, Lodi 1976, pp. 61-66, 228-49; S. Pettenati, I Decio e i vetri églomisés, in Per Maria Cionini Visani. Scritti di amici ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] nell'Ordine dei barnabiti (1829). Pronunciati i voti solenni nel 1833,fu subito destinato all'insegnamento, dapprima a Lodi e, dopo il 1835,come professore, alternativamente, di umanità e di retorica nel ginnasioconvitto del collegio barnabita di ...
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Hallam, Arthur
Eric R. Vincent
Letterato inglese (Londra 1811 - Vienna 1833), intimo amico di Gladstone e di Alfred Tennyson, che ne pianse la morte prematura nel carme In Memoriam. Mentre era studente [...] , e che maggiormente l'influenzò. Di ritorno dall'Italia (1827-28), compose parecchi sonetti italiani che meritarono le lodi del Panizzi. Non condivise l'opinione comune agl'Inglesi di considerare D. principalmente il poeta del peccato e delle ...
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trasportare (transportare)
Andrea Mariani
In nessuno dei tre luoghi in cui compare, il verbo ha semplicemente il valore oggi vulgato, di " portare da un luogo a un altro "; c'è sempre, anzitutto, un [...] vv. 16-18 di Amor che ne la mente, in cui aveva manifestato l'insufficienza del proprio intelletto a cantare compiutamente le lodi della donna; in questo luogo precisa che la causa sta nel fatto che la mia considerazione mi transportava in parte dove ...
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TRABUCCO
. Metrologia. - Antica misura di lunghezza, superficie (trabucco quadrato), volume (trabucco cubo), usata in Italia prima dell'adozione del sistema metrico decimale.
Ad Asti, Cuneo, Biella, [...] volume il trabucco cubo di mc. 29,401 e il "trabucco camerale da muro" di mc. 4,083.
A Como, Lecco, Varese, Milano, Lodi, Monza e Pallanza si adoperava il trabucco milanese: il trabucco di m. 2,611 come misura di lunghezza.
Il trabucco piemontese era ...
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Nato a Santa Luce presso Livorno il 30 marzo 1783, studiò matematiche nell'università di Pisa. Da giovane visse come precettore a Firenze e a Napoli, viaggiando molto anche fuori d'Italia. Per i moti del [...] 1843. "Scrittore forbitissimo della patria favella" fu detto dal Guerrazzi, e "critico onesto" fu giudicato dal Tommaseo; né queste lodi sono immeritate, quando si riferiscono a' suoi scritti di morale, di storia e di belle arti, che profuse, talora ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] a quello sia nella carica di anziano del Popolo di Milano, sia nell'ufficio di podestà di Como, Novara, Bergamo e Lodi.
La successione del D. a Filippo, il quale aveva un erede naturale nel figlio Salvino, è stata variamente interpretata. Il Giulini ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...