BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] di procacciarsi la familiarità del papa; fece parte dell'Accademia romana, e fu uno dei tanti poeti che celebrarono le lodi del pontefice reclamando a gran voce aiuti e sussidi ("Spargete dunque sopra questa vite, / Onesta sete ardente, / Umor che in ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] al teatro S. Carlo di Napoli il 3 sett. 1862 (e non 1863). La critica fu unanime nel tributare al giovane compositore lodi e parole d'incoraggiamento, ma il B. preferi seguire la carriera del direttore d'orchestra. Nel 1864, infatti, egli accettò l ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] un testo poetico (Gaudenzi, pp. 132-134), scritto in un anno di poco precedente il 1166, dopo aver ampiamente tessuto le lodi del padre Martino, dichiarava il G. ben degno di succedergli nel gruppo dei quattro dottori e addirittura di primeggiare tra ...
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Famiglia di ebanisti, specializzati nelle tarsie, originaria di Lovere (Bergamo). Il più illustre rappresentante ne è Gianfrancesco (m. Bergamo forse 1533), che lavorò dapprima nella bottega del padre [...] Donato detto Zinino (m. forse 1558), forse l'altro figlio Alfonso, che si dedicò però soprattutto alla pittura, e, dal 1554 al 1555, Giampietro, fratello di Gianfrancesco, che poi passò a Lodi, dove eseguì gli stalli del coro del duomo (1560-73). ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] una mente vivace e uno spirito arguto, e soprattutto era dotato di una notevole perspicacia politica. Unanimi sono le lodi tributate all'integrità di costumi, alla semplicità dello stile di vita, alla sincerità della devozione di questo papa. Ebbe ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] . In tale data è segnata nei pagamenti la spesa di "un nolo di cavallo et sua mercede per venire... a Bergamo" da Lodi, dove si era, evidentemente, da poco trasferito. Gli è concessa una dilazione di tre mesi per riprendere i lavori del fratello; e ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] tardo imperiale, evidente soprattutto nel forte carattere decorativo del complesso. Trattenutosi a Firenze nel 1448, peregrinò a Lodi, Rimini, Padova, Piacenza, Mantova per fermarsi (1449) a Venezia. Eseguì allora la croce processionale d'argento per ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] compositiva e lessicale della Natività (datata 1570), ora nella parrocchiale di Boffalora d'Adda, ma proveniente da S. Romano di Lodi (disperse le altre due tavole con la Madonna della Neve e la Madonna del Serpe), nella quale la preferenza per le ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] di viaggi che furono occasione di precoci contatti del M. con il collezionismo antiquario di gemme, monete e medaglie: a Lodi, intorno al 1660, a Roma e, infine, in Polonia dove, trattenutosi tre anni, avrebbe appreso perfettamente la lingua del ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] allestiti a Ferrara nel 1598 per la venuta di Clemente VIII (L. Lodi, Faccini, Girolamo, in Diz. biogr. degli Italiani, XLIV, Roma (1618-1629), Roma 1987, pp. 163, 178, 183; L. Lodi, Immagini della genealogia estense, in L'impresa di Alfonso II. Saggi ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...