FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] seguito altri tre: uno dello stesso Piccolomini, l'altro di E. Grimaldi e l'ultimo del Varchi, dedicati tutti a tessere le lodi della F. e a magnificare la grande amicizia che la legava alla figlia di Carlo V.
Più che alle sue qualità di poetessa ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] 18 luglio di quell'anno), in quanto la D. morì il 18 luglio 1384. Il Giulini, invece, ritiene valide e meritate le lodi che le furono dirette per il suo benevolo comportamento verso i Milanesi e per la capacità di frenare il carattere impulsivo e le ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] : "Parse a li nostri exerciti de andar a trovar essi inimici" con animo fiducioso, ma finì invece che S. Marco "perse tristemente Lodi".
Crema però non cadde e il 28 luglio il F. riceveva in Senato l'elogio per quanto da lui operato nella difficile ...
Leggi Tutto
CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] Prandi, il Pozzetti, il Butturini, il Perticari, i cardinali Lante e Spina. Amicissimo le fu il Monti, che ne cantò le lodi in un'ottava estemporanea ("Bionda la chioma in vaghe trecce avvolta / Ed alta fronte ov'è l'ingegno espresso…": cfr. V. Monti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Arezzo
Franco Lucio Schiavetto
Si ignora la data di nascita di G., che comunque va con certezza situata alcuni anni prima di quella di Francesco Petrarca (1304). G. nacque ad Arezzo e appartenne [...] importanza quale una tragedia o un panegirico, che in quel momento non era in grado di portare a termine, tuttavia tesseva le lodi del Carrara e terminava la lettera con un'epigrafe di otto distici in sua memoria. Il 20 giugno dello stesso anno, dal ...
Leggi Tutto
CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] con l'Emanuel per costituire la compagnia A. Job e soci, diretta da lei stessa (Il suicidio di P. Ferrari, teatro Lombardo di Lodi, 22 luglio 1876). Tornata con C. Rossi, nel pieno del suo fulgore fisico ed artistico, il 17 febbr. 1877, in occasione ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] è reso degno di fama eterna e infine di essere aggiogato, dopo morto, al carro degli Dei. Non mancano, naturalmente, le lodi per il possessore di tanto prodigio, vale a dire per il marchese Francesco (indicato col soprannome di Turco), del quale si ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] in entrambi i diritti e già vicario del podestà di Lodi, investito con i fratelli Oldrado e Maffiolo del castello Visconti, sposò Orsina Vistarini, membro del casato dominante a Lodi, dalla quale ebbe quattro figli maschi: Bernardo, già definito ...
Leggi Tutto
BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] encomio dal Comitato per le onoranze costituitosi allora in Avignone; altre vennero pubblicate sulla Gazzetta della provincia di Lodi. Nel 1887 aveva iniziato la collaborazione al Bollettino del Club Alpino Italiano e aveva scritto e tenuto discorsi ...
Leggi Tutto
FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] di Francesco II d'Este, che li voleva a Vicenza. In una lettera (Rasi, 1, 2, p. 878) del 16 dic. 1687. inviata da Lodi a Modena, il F. e gli altri richiesero l'intervento del duca per poter recitare nel luogo da loro stabilito.
La continuità della ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...