BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...]
L'attività pubblica non fece trascurare al B. l'opera di poeta e volgarizzatore. Vanno ricordati, più che altro per le lodi dei contemporanei, gli Scherzi anacreontici (1836) in cui diede prova di una vena facile e melodica, aggraziata anche se poco ...
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CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] bergamasco, tra l'agosto ed il settembre il C. poté intraprendere, anche con l'ausilio di Milano, la guerra contro Lodi, che si concluse il 4 ottobre con la conquista della città. Le azioni militari intraprese dal C. sono ampiamente illustrate nelle ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] decise il 26 febbr. 1630 di fondare la missione d'Egitto. Guardiano di essa venne nominato un altro francescano, Paolo da Lodi, cui venne dato come unico compagno il C., scelto per la sua buona conoscenza della lingua araba (che aveva probabilmente ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] ad Apollo perché lo aiuti a descrivere la folla di virtuosi che si accalca intorno al carro di Cosimo, ma essendo tali lodi superiori alle sue capacità il poeta passa la parola a Romolo, in aspetto di vecchio dal volto rattristato, il quale si duole ...
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BOTTA (Bottus, de Bottis, Botti), Giacomo
Ugo Rozzo
Di illustre casato pavese, nacque da Giovanni che a partire dal 1450 ricoprì numerosi e importanti incarichi presso i duchi di Milano e, morì nel [...] Bergonzio Botta in onore degli sposi.
Sulla figura morale del B. i pareri sono contrastanti: di fronte alle lodi della Tabella del Settala, lodi che però sembrano un po' d'ufficio, sta la lunga, violenta, requisitoria di Lorenzo Opizzoni, che lo dice ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] lavori di agricoltura, si spense colà per un colpo apoplettico il 21 giugno 1830.
Fonti e Bibl.: F. Melzi d'Eril duca di Lodi, Memorie e documenti e lettere inedite raccolte e ordinate per cura di G. Melzi, Milano 1865, pp.177, 193, 231, 452, 570; I ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] ): il suo progetto per un teatro e lo studio per un coro di una grande cattedrale (Sinfonia gotica) gli valsero le lodi da parte della stampa d'Oltralpe per lo spettacolare talento profuso nella rappresentazione grafica.
Nel 1905 il M. partecipò al ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] al teatro Alibert la parte di Comino nell'opera Lucio Publio Dittatore di G. Porta. Nel frattempo crescevano, di pari passo, lodi e stipendio (1200 talleri). Nel 1736 l'A. venne scritturato da Händel per il suo nuovo teatro del Covent Garden a ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] Emanuele II a Genova e a Bergamo (in collaborazioné con L. Pagani); la statua di Garibaldi a Crema; quella di Re Vittorio a Lodi (1883).
Sua opera maggiore fu il monumento a Napoleone III nel parco di Milano (1881-1884); la statua, per opposizioni di ...
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ARCO, Gerardo d'
Leonardo Mazzoldi
Nacque il 15 sett. 1468 dal conte Andrea, signore di Arco, Torbole, Drena, Castellino, Restorio, Penede e Spinedo (Trento), e dalla contessa Barbara Martinengo. Abbracciò [...] , e gli affidò poco dopo anche la custodia del castello di Musso. Ai primi di gennaio del 1525, secondo una notizia trasmessa da Lodi al marchese Federico Gonzaga, l'A. occupò la terra e la rocca di Chiavenna.
Fu questa, per quanto ci è noto, la sua ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...