diplomazia
Insieme dei procedimenti attraverso i quali uno Stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di diritto internazionale (Stati esteri e altri enti con personalità internazionale). [...] e un abbigliamento rituali e simbolici che rimarcano il rango del potere che egli rappresenta. Dopo la Pace di Lodi (1454), che raggiunge un difficile equilibrio tra i vari Stati regionali italiani, matura l’opportunità di costituire rappresentanze ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] lega guelfa e ai Torriani. Al suo fianco erano, a capo delle milizie delle rispettive città, Antonio Fissiraga di Lodi, Guglielmo Cavalcabò di Cremona, Simone Avogadro di Collobiano di Vercelli, Filippone di Langosco di Pavia, grandi esponenti della ...
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BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] , La Première ambassade vénitienne à Louis XI,in Revue d'histoire diplomatique, IV (1890), pp. 387-398; F. Antonini, La pace di Lodi ed i segreti maneggi che la prepararono,in Arch. stor. lombardo,LVII (1930), pp. 266 s., 270 S.; P. Litta, Famiglie ...
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Figlio (n. 1323 - m. Trezzo sull'Adda 1385) di Stefano e di Valentina Doria. Dopo aver ereditato una parte del dominio dei Visconti (1354), divenuto signore di Milano e ottenuto il vicariato imperiale [...] i fratelli, il territorio oltre l'Adda, cioè Bergamo, Brescia, Cremona e Crema; ma, morto nel 1355 Matteo II, ebbe pure Lodi, Piacenza e Parma; ritiratosi poi Galeazzo II a Pavia, anche tutta Milano fu in mano a Bernabò. Nel genn. 1355, in occasione ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] prendere il potere. Il nuovo signore donò al F. il castello di Maccastorna, situato lungo l'Adda in una posizione di transito tra Lodi e Cremona. Qui il F. pose la sua base, mentre Soncino restava nell'orbita milanese.
Nei primi mesi del 1406 Ugolino ...
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CORNER, Francesco
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 28 giugno del 1521 da Fantino di Girolamo, del ramo detto della Piscopia, e da Marietta Foscari di Francesco. Il padre fu senatore ed ebbe incarichi [...] rieletto savio agli Ordini nel 1547, anno in cui fu anche nominato sopracomito di galea, servizio nel quale meritò le lodi dei massimi organi della Repubblica. Sono così già delineate le due linee della sua brillante carriera pubblica: quella civile ...
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BOSSI, Luigi
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, appare al servizio di Filippo Maria Visconti duca di Milano a partire dal 1431. Fu da lui inviato come procuratore in varie missioni, [...] fatto a lui e ai suoi fratelli numerose vendite, fra cui quella del possesso di S. Vittore in Monza e di Meleto nella diocesi di Lodi (la prima, a sua volta era stata rivenduta al duca nel 1439: il 3 marzo 1449 Francesco Sforza ne fece dono al B ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] centrale del dominio composto da Cremona, Brescia, Bergamo, Como, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio e Bobbio; con l'erezione già nell'estate del 1406 raggiunse una tregua con i signori di Lodi (Giovanni Vignati), di Crema (Giorgio Benzoni) e di Cremona ( ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] giorno di riposo, si ponevano in marcia verso Pavia e nella seconda metà di settembre erano accampati intorno a Lodi in attesa degli avvenimenti" (A. Simioni, Le origini del Risorgimento politico dell'Italia meridionale, II, Messina-Roma 1925, p ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...]
Intanto la situazione in Lombardia sembrava offrire ai Della Torre una nuova occasione per cacciare i Visconti: nel 1294 Crema e Lodi si erano rifiutate di riconoscere il potere di Matteo e nel 1299 il nuovo marchese di Monferrato, Giovanni, si pose ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...