CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] abbastanza casuali e superficiali, tra il principe e alcuni letterati di gran fama (Monti, Giordani) i quali non risparmiarono lodi allo "astro sorgente". Probabilmente l'azione del Nota sulla formazione di C. A. è stata sopravvalutata dalla Avetta ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] di Costantino il Grande:
Sia Costantino il Grande a glorificarti nella tua magnificenza: nessun altro sarebbe in grado di celebrare le tue lodi. O Costantino, mostrati un’altra volta alla città di Roma! Reca il tuo plauso al figlio tuo per come ha ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] che, per la vicinanza del Campidoglio cittadino alle scuole, oltre a Minerva anche Giove padre e Giunone placata potranno udire le lodi degli Iovii e degli Herculii. In questo contesto il richiamo a Giunone può far pensare alla sua ira, poi placata ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] (Sensi cuius) in cui, pur dicendo di capire benissimo da chi gli vengono i versi, respinge quasi con violenza le lodi, sentite come un’irrisione, proclama la propria ignoranza delle lingue, prende le distanze dai grandi autori dell’antichità cui era ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] quasi a sbocco di un ampio e fertile entroterra (Historia diplomatica, V, pp. 632, 770). Nel novembre 1239, da Lodi, dispose la fondazione di un primo insediamento, una "habitatio ad opus nostrum tantum", "sopra la grande fonte" a Burgimilluso (poi ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] decenni coinvolte nella politica pattizia milanese nell'Italia occidentale; Faenza, che era alleata di Bologna; Verona; Piacenza e Lodi anch'esse alleate di Milano (Chiodi, 1996). A maggio compare nella Lega Bergamo e nel corso dell'anno aderiscono ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] appieno i precisi ordini del Senato veneziano in relazione al trattato che rinnovava il patto fra le potenze italiane stretto a Lodi nel 1454. Il Correr tornò immediatamente a Venezia, dove fu giudicato dagli avogadori di Comun per la sua imperizia e ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] mese. Nel 1348 andò come podestà a Serravalle dove si distinse nell'apprestamento delle opere difensive tanto da ottenere le lodi del Consiglio dei pregadi. Quando a Venezia si sviluppò la peste, chiese di poter tornare in città per quindici giorni ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] - e con lui il G. - in fretta e furia a Milano. E da questa in fuga, il 19 novembre, il G. sino a Lodi, donde - dopo aver invano atteso Lautrec - si porta, con le forze superstiti, a Crema. Il criterio cui si attiene è quello di proteggere anzitutto ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ; centro e capo delle fazioni" (lettera del 26 apr. 1802 al Marescalchi, ne Icarteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, I, Milano 1958, p. 254). Il risultato fu che, passata la polizia alle dipendenze del ministero dell'Interno, il C. venne ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...