TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] ). A Bologna Sansovino si trovò bene, come scriveva a Lodovico Dolce nel giugno del 1542 (Letere de diversii, Venezia, ; V. Luciani, S.'s Concetti politici and their debt to Guicciardini, in Publication of Modern Language Association, LXV (1950), pp. ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] di alcuni ministri - come F. Molza e il conte F. Guicciardini - i quali sostenevano l'opportunità del ricorso alla clemenza.
Le del trattato di Firenze con il futuro duca di Parma, Carlo Lodovico di Lucca: Parma cedeva, così, il Ducato di Guastalla e ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] manuali, abitudini dure a scomparire: per es., in Guicciardini compaiono luno, laltro, lhuomo, dhavere, nelle Prose di dato al conguaglio grafico dai correttori di stamperia come Lodovico Dolce, che nelle sue Osservationi dedica all’apostrofo (il ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] linguaggio aggressivo e deformante, come nella lettera a Luigi Guicciardini dell’8 dicembre 1509 sull’avventura con la prostituta fama, diretta è l’eco della novella VII vii: Lodovico, fiorentino in Parigi, in una disputa tra cavalieri sente parlare ...
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Napoli
Raffaele Ruggiero
Alla riflessione politica di M. e al noto esordio della Storia d’Italia guicciardiniana si fa congiuntamente risalire il paradigma storiografico secondo cui la catastrofe italiana [...] le indemoniate figlie del re Carlo di N. e del re «Lodovico settimo» di Francia (con anacronismo fra Carlo d’Angiò, 1266 del Regno di Napoli nella riflessione politica di Machiavelli e Guicciardini, Napoli 2006; A companion to early modern Naples, ed ...
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Bandello, Matteo
Elisabetta Menetti
Domenicano, scrittore di novelle, poeta e segretario al servizio delle corti lombarde, nato a Castelnuovo Scrivia nel 1484 o 1485, rielabora il ricordo della vita [...] machiavelliana. Non a caso nella dedica B. fa comparire Lodovico Alamanni, ambasciatore fiorentino a Milano tra il 1518 e il e uno spazientito Annibale (aneddoto che proprio M. rammenta a Guicciardini in una lettera del 4 apr. 1526). Come di consueto ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] di Firenze i legati imperiali Bartolomeo di Gattinara e Lodovico di Lodrone, diretti a Parma e a Piacenza; l’inviato della Repubblica e l’ambiente dei fiorentini filomedicei. Guicciardini non esitò a tacciarlo di presunzione e di vanità, irridendo ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] d'Urbino Francesco Maria della Rovere e di Lodovico della Mirandola, avanzavano contro i Veneziani. ., 568; II, ibid. 1910, p. 74; III, ibid. 1913, p. 61 n.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, II, pp. 275, 293, 316; ...
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Carlo VIII
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
A Carlo di Valois (Amboise 1470 ivi 1498), re a 13 anni e morto a 28, toccò uno strano e ambiguo destino: educato lontano dalla corte di Francia, [...] gli Stati italiani, ma anche la politica solitaria di Lodovico il Moro, agevolarono non poco la spedizione di C di Carlo VIII in Italia, a cura di R. Fulin, Venezia 1873; F. Guicciardini, Storia d’Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971; Ph. ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] borsa et credito suo» (cardinal Giulio de’ Medici a Lodovico Canossa, 9 gennaio 1517, in C. Guasti, I Storia fiorentina, a cura di G. Berti, Firenze 1994, ad ind.; F. Guicciardini, Storie fiorentine, a cura di A. Montevecchi, Milano 1998, ad ind.; ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...