Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] e alla confisca dei beni" (26 novembre 1560). Da Chiavenna, dove s'era ricoverato, chiese invano nel 1561 a Pio IV di potersi scolpare dinnanzi al concilio di Trento; onde, perduta ogni speranza di conciliazione con la Chiesa, vagò all'estero, a ...
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. Una serie di vocaboli greci e latini (χειρόμακτρον, ἐκμαγεῖον, mantele, mantilium, mappa, mappula, gausape, facitergium, manutergium, manumundium, orarium, sudarium, linteum) designano promiscuamente [...] della mappa (Varrone, Lingua lat., VI, 85; Servio, ad Verg. Georg., IV, 377; Marziale, XII, 29, 12 e XIV, 138; Isidoro, Orig., XIX del sec. XV citato da F. Malaguzzi-Valeri: La corte di Lodovico il Moro - La vita privata, Milano 1913, p. 242), ...
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. Famiglia di pittori nizzardi. Lodovico nacque a Nizza Marittima circa alla metà del sec. XV; morì tra il 1522 e il 1525. La sua attività è per ora inscritta tra il 1475, anno in cui firma la Pietà della [...] di Taggia; ma ignoriamo se fosse figlio o fratello di Lodovico. Due Santi, Rocco e Sebastiano, firmati e datati celebri nizzardi, Nizza 1881; P.K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; Th. Bensa, La Peinture en basse Provence à Nice ...
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Pittore. Nato a Milano intorno al 1455, operò almeno sino al 1508. Dapprima collaborò col fratello Cristoforo miniatore. Nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca, quando giunse a Milano Leonardo [...] provinciale di Hannover; i ritratti in miniatura di Lodovico il Moro e di Massimiliano Sforza, della Biblioteca disfattisti suoi, Milano 1919; A. Venturi, St. dell'arte ital., VII, iv, Milano 1915, pp. 1109-24; W. Suida, Leonardo u. sein Kreis, ...
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Nacque intorno al 770 d. C. nel Maingau, valle inferiore del Meno; fu dapprima istruito nel convento di Fulda; fu ammesso alla scuola palatina (circa 791) e poi (796?) alla corte di Aquisgrana. Era di [...] al padre nell'Impero. Quando nell'828 sorse il conflitto tra Lodovico il Pio e i figli, preferì ritirarsi a vita privata a cura di E. Duemmler, in Monumenta, serie Epistolae, come sopra, IV, Berlino 1925, p. 7 segg.; Poetae Karolini Aevi, a cura di ...
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Carlo Ludovico, nato a Parma il 27 dicembre 1799 e morto a Nizza il 17 maggio 1883, era figlio di Lodovico, re d'Etruria e di Maria Luigia del ramo dei Borboni di Spagna. L'avo suo, Ferdinando I, era stato [...] , per il trattato intervenuto il 9 febbraio 1801 tra Carlo IV di Spagna e Napoleone primo console, a cedere il ducato di Parma e Piacenza alla Francia, ottenendo a favore del figlio Lodovico il regno d'Etruria; e morto quest'ultimo (27 maggio ...
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GOZZADINI
Albano Sorbelli
. Famiglia bolognese. Contrariamente alle affermazioni dei vecchi genealogisti, la sua origine è del tutto locale e modesta; al sorgere del Comune fece parte delle società [...] esilio, dopo aver visto lo sterminio dei suoi; Lodovico giureconsulto e scrittore del sec. XVI; Bernardino medico Bologna, Bologna 1670; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, IV, Bologna 1784; P. Litta, Famiglie celebri italiane: G., Milano ...
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Alla morte di Niccolò I (13 novembre 867), fu eletto il vecchio cardinale prete di S. Marco, Adriano, e consacrato il 14 dicembre. Continuò nelle medesime direttive tracciate dal suo grande predecessore, [...] il papa si mantenne in buoni rapporti coll'imperatore Lodovico II, sino anche a mostrarglisi parziale contro Carlo il 1911, p. 244 segg.; Hefele-Leclercq, Histoire des conciles, IV, Parigi 1910, p. 465 segg.; Jaffé, Regesta Pontificum Romanorum, ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] vita dei pittori etc., Roma 1649 (v. Vita di Lodovico Cardis); F. Baldinucci, Notizie dei professori etc., XIV, 1822, p. 183 segg.; Geisenheimer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV; C. Ricci, Il Cagnacci e la Lucrezia romana, in Ann. dell ...
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Poligrafo del sec. XVI, fu figlio di un notaio piacentino, e dottor di leggi. Correttore del Giolito a Venezia (1543-1546), passò poi presso il Torrentino a Firenze, dove tradusse le storie del Giolito [...] . di st. letterat. e arte piacentina, Piacenza 1915, pp. 36-45. Sul rifacimento dell'Innam., M. Belsani, in Studi di letterat. ital., IV (1902), pp. 435-442; Le Facezie ristampate da G. Fabris, Roma 1923; ma intorno ad esse e al loro vero autore v. A ...
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