BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] lett. ital., LXXVI (1920), p. 80; F. Malaguzzi Valeri,La corte di Lodovico il Moro, IV, Milano 1923, pp. 119, 157-59, 227; R. La vita culturale a Milano dal 1500 alla scomparsa dell'ultimo duca Sforza, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, pp. 434, ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] ambasciatore a Ginevra per conto del duca Francesco II Sforza, si era messo a propagandare la Riforma tra alcune alla sua comunità religiosa di adozione e si sposò con Bona di Lodovico Ronchi (1555). Insieme con il suocero (e in collaborazione col ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] sue orazioni, una De invidia e una in lode di Francesco Sforza, esistevano in manoscritti della libreria Saibanti di Verona (per la dispersione 201, 282 s.). Una lettera al B. di Lodovico Foscarini, che rievoca una comunanza di studi giovanili e ...
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TEGRIMI, Nicolao (Niccolò). – Nacque a Lucca nel 1448 da Raffaello, membro di un’antica e nobile famiglia lucchese. Le fonti tacciono sul nome della madre, ma non sappiamo se il motivo di questo silenzio [...] di fronte al quale recitò un’orazione per la morte del padre Lodovico, che è l’unico scritto di lui rimastoci in volgare.
Negli stampatore Domenico Rocociola nel 1496 con dedica a Ludovico Maria Sforza, poi ristampata a Parigi nel 1546 e tradotta in ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] Rocchetta. Quando nel 1499 i Francesi attaccarono il ducato, Lodovico il Moro provvide a munire il castello in modo che sarebbero stati non uno ma tre e fra lui e lo Sforza erano stati concordati un numero notevole di segnali, che avrebbero dovuto ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] p. 294); un'elegia per Ludovico Sforza; poesie celebrative per Ludovico Sambonifacio, Ludovico , Verona illustrata, Milano 1825, III, pp. 200 s.; A. Segarizzi, Lodovico Sambonifacio e il suo epistolario, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XX (1910 ...
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RIO, Antonio da
Claudio Caldarazzo
RIO, Antonio da. – Nacque a Padova, in data ignota «sul finire del secolo decimoquarto» (Roncetti, 1841, p. 43), da un ramo della nobile famiglia dei da Rio; fu fratello [...] . In questa situazione il papa fu costretto a pacificarsi con Sforza, che abbandonò il duca di Milano, ma non riuscì ad nobile famiglia da Rio, Padova 1841, pp. 43-60; P. Paschini, Lodovico cardinal Camerlengo († 1465), Roma 1939, pp. 38-40, 42 s., 50 ...
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ANTONIO da Trezzo (Antonius de Tricio)
Nicola Raponi
Nacque con ogni probabilità a Trezzo sull'Adda (ma più tardi è detto cittadino milanese) nella prima metà del XV secolo; in una lettera del 1469 accenna [...] forniva preziose notizie sulla condotta dei Veneziani tenaci avversari dello Sforza.
"Devi dire tutto quello che si fà e si concerta .158-169; N. Ferorelli, Il ducato di Bari sotto Sforza Maria Sforza e Lodovico il Moro, ibid. XLI (1914), pp. 389-468 ...
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MORBIO, Carlo
Valerio Camarotto
MORBIO, Carlo. – Nacque a Novara il 1° aprile 1811 da Gaetano e da Teresa De Dominici. Di famiglia nobile (il padre fu, nel 1814, sindaco della classe nobiliare di Novara), [...] ricondurre, oltre alle Lettere storiche ed artistiche (Milano 1840, dove pubblicò fra l’altro epistole di Gian Galeazzo Maria Sforza e Lodovico il Moro), i Cenni intorno al pittore Bernardo Campi, ed ai suoi XII Cesari (Milano 1840) e l’Epistolario ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] che fiorirono in Milano durante il governo dei Visconti e degli Sforza, II, Milano 1865, pp. 24, 281; J. , ibid. 1920, tavv. XLIX-LIX; F. Malaguzzi-Valeri, La Corte di Lodovico il Moro, IV, Le arti industriali, la letteratura, la musica, Milano 1923, ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...