Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] C., abbandonata la pretesa di ridurre il linguaggio ad un'unica forma privilegiata, affermava la molteplicità di strutture logiche in grado di rendere conto degli universi di discorso delle scienze empiriche, rimettendo la scelta tra le varie forme ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] realizzare un accordo: è questa la posizione convenzionalistica della logica contemporanea per cui le regole della d. non si dimostrazione sistematica di tutte le proposizioni della filosofia.
Matematica
Teorema di d. Noto anche come teorema di ...
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Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] solo rendere accettabile con argomenti di carattere sperimentale. Ch. sviluppò anche altre linee di ricerca, quali le relazioni con la logica combinatoria di Curry, le questioni di teoria dei tipi e il λ-calcolo. Tra le opere: The calculi of lambda ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] significato attribuito agli a. dagli antichi e dai logici moderni si hanno due diversi tipi di assiomatica: J. Lukasiewicz, D. Hilbert-W. Ackermann, D. Hilbert-P. Bernays. matematica
In origine, presso i Greci, l’a. in quanto nozione generale evidente ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] tra calcolo delle p. e vari settori della matematica. Per quest'ultimo aspetto è di utile consultazione il B, data A. La teoria della p. viene così vista come "la logica dell'incerto". Per formalizzare la determinazione della p. e le sue regole di ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] ha il metodo scientifico o riflesso, che applica le forme logiche ai fini speciali della scienza e della filosofia: ma nel la preferenza per il piocedimento analitico creò il matematismo filosofico che costruisce deduttivamente, more geometrico, le ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] di oggetti e fatti appartenenti a una presunta realtà matematica indipendente dalla natura umana (p avrebbe quindi un del principio di bivalenza e di un'altra legge fondamentale della logica classica, la legge del terzo escluso, secondo la quale, ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] , che fraintendeva il significato e deformava i caratteri di ciò stesso che avrebbe dovuto spiegare. Invero, le formazioni logico-matematiche (i giudizî, i numeri, gli insiemi, ecc.) non possono ridursi agli eventi psichici reali che li accompagnano ...
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Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] più determinatamente questo ultimo significato in Aristotele, nella cui logica la forma sillogistica dell'"esempio" (παράδειγμα: cfr. rapporto di eguaglianza simile a quello della proporzione matematica (il termine euclideo per "proporzione" è appunto ...
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ROBINSON, Abraham
Matematico e logico, nato a Waldenburg (Baden-Württemberg) il 6 ottobre 1918, morto l'11 aprile 1974. Studiò a Gerusalemme, a Parigi e a Londra. È stato professore di matematica applicata [...] applicata si è interessato di meccanica dei fluidi. I suoi contributi più importanti riguardano i rapporti tra logica e matematica. Egli infatti intorno al 1950 ha creato la teoria dei modelli e nel 1960 la Nonstandard analysis, che sviluppa ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...