Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] o., Mikusiński dà una fondazione rigorosa ai metodi del calcolo simbolico senza far uso di trasformazioni integrali.
O. logico
In logicamatematica è un simbolo che trasforma una forma enunciativa in un enunciato, in un individuo o in un attributo ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] , gli fece presto guadagnare una popolarità mondiale: nel 1950 gli fu attribuito il premio Nobel per la letteratura. Nell'ambito della logicamatematica, di grande rilievo fu il tentativo di R. di portare a compimento i progetti di fondazione ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] è la d. della grandezza mediante l’indicazione del procedimento che consente la misurazione della grandezza stessa.
Matematica
In logicamatematica s’incontrano due tipi di d.: metalinguistiche e linguistiche. Data cioè una certa teoria formale T e ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logicamatematica [...] negli USA.
Opere e pensiero
Dalla sua iniziale attività speculativa, volta a indagare i fondamenti e i problemi della logicamatematica e della teoria della relatività, scaturirono: i volumi A treatise on universal algebra (1898), An introduction to ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] . Questa circostanza ha dato l’impulso iniziale a uno straordinario fiorire degli studi di logicamatematica, i quali, con l’avvento degli elaboratori elettronici, si sono sviluppati anche in collegamento con i temi di base dell’informatica, per ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] quella della trattatistica ottocentesca, che precede, in sostanza, i moderni manuali di logicamatematica. Nel quadro della logica formale contemporanea fa parte della logica elementare (e può essere espressa nel linguaggio del cosiddetto calcolo dei ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] di K. Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola s’interessò soprattutto di logicamatematica, affiancandosi al Circolo di Vienna negli anni tra le due guerre mondiali. Suo fondatore è considerato J ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logicamatematica, una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistema formale T si dice ...
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Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere [...] qualifica un soggetto con un attributo che è escluso dalla natura stessa del soggetto (per es. sfera cubica).
In logicamatematica il principio di c. è espresso dalla formula ¬ (p ⋀ ¬ p). Questo principio, in relazione a un calcolo logistico, impone ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] fisica, ed etica; occamista - seguace diretto di Buridano - nei suoi trattati logici riassume ed espone i temi centrali della logica modernorum, assicurando ad essi larga diffusione (tra l'altro, distinguendo la certezza del principio di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...