Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] molto moderato nel richiamarsi all’«ordine» e alla guida di Pio in questo modo la metafisica con la logica, si sottrarrebbe «al libero gioco delle passioni delprimato delle cose sulle idee, del vivente sull’astrazione, e con la rivendicazione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] cose («et di vere, che i primi padri le conosceano, le conoscono essi adombrate (unomnia) come l’origine logico-ontologica del molteplice e la fonte eminente in cui, da un lato, un ordinamento così chiuso e duramente gerarchico appare tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] la fine di quell’anno e i primi mesi del successivo entra in contatto con la scuola la tentazione di dare una logica e delle leggi fisse alla norma o legge fissa del processo storico ove la natura è ordine necessario che guida quella contraddizione ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] del significato di una parola. Durante questo soggiorno Pomponazzi tenne lezioni di logica Loredan, a ordinare il rogo del libro sulla pubblica (N.J.) 1997, pp. 112-122; Expositio super primo et secundo De partibus animalium, a cura di S. Perfetti ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] 1737, al quarto l'anno seguente, al primo nel 1740 e al secondo nel 1742. Nella prima, in ordine di tempo, delle dediche a Tanucci il C. dà, atto a monsignor Celestino Galiani, il cappellano maggiore del Regno, di averlo incoraggiato alla redazione e ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] "con impeto" dopo aver scoperto nelle pagine delPrimato "la verità della creazione come vertice di ogni ordine si manifesta in Dio, nelle idee, nelle cose come verità, bellezza, bontà, la filosofia del C. si articola nelle tre sezioni della logica ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] delle opere edite e inedite del Severino, uno dei protagonisti del rinnovamento scientifico degli Investiganti), che rimase fermo al primo volume ancora una volta per responsabilità del C., aveva una sua logica interna nell'accostamento di tre ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] del PCI affrontò il caso del Manifesto, la posizione del L. fu critica: insieme con L. Lombardo Radice e S. Garavini egli si astenne sull'ordinedel Massolo, Logica hegeliana . Mele, L. e la filosofia italiana prima di "Situazione e libertà", pp. 65-71 ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] imparti lezioni di logica, metafisica e graduati di ogni ordine" costituì un avvenimento un Newton": lett. da Parigi del 23 nov. 1744; "Non magistrale "L. B.", in Studi e inediti per il primo centenario dell'Istituto magistrale L. B., Bologna 1960, ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] ordine infinito introdotte da D. Hilbert nella teoria delle equazioni integrali). ◆ [ALG] [FAF] Nella logica 0, ove I è la m. unità, det indica il determinante e il primo membro è detto polinomio caratteristico della m.; se x₁ è un autovalore, esiste ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...