Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dottrina del metodo. La logica è nominalistica: gli universali sono nomi, e la verità sta in dictu e non in re. Il ragionamento è calcolo, il calcolo è riconducibile alle operazioni elementari dell'addizione e della sottrazione. Per esempio, "uomo ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logicadell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] come raffigurazione della realtà, costituito di proposizioni molecolari riducibili a proposizioni atomiche, il tentativo di R. di portare a compimento i progetti di fondazione logicadell'aritmetica già intrapresi da G. Cantor, G. Peano e G. Frege ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] (le ‘nozioni comuni’ di Euclide); ma da un punto di vista logicamente più rigoroso le proposizioni primitive (postulati, assiomi) devono invece essere considerate come delle relazioni formali, indipendenti da modelli concreti, che definiscono in modo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della quantità, della qualità, della relazione e del modo) che formerebbero l'orizzonte implicito entro cui i parlanti comunicano (anche quando vogliano distorcerne o negarne la logica una frequente sostituzione di proposizioni, avverbi, aggettivi con ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della quantità, della qualità, della relazione e del modo) che formerebbero l'orizzonte implicito entro cui i parlanti comunicano (anche quando vogliano distorcerne o negarne la logica una frequente sostituzione di proposizioni, avverbi, aggettivi con ...
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Filosofo neopositivista, nato a Wuppertal, Düsseldorf, il 18 maggio 1891. Prof. alle univ. di Vienna (dal 1926), di Praga (dal 1931), di Chicago (dal 1936), di Los Angeles (dal 1954); direttore, con H. [...] 1938 e segg.), è uno dei massimi esponenti del positivismo logico o neopositivismo (v.).
La sua riflessione tende alla critica più radicale della filosofia tradizionale, considerata un insieme di proposizioni senza senso. Per il C. solo le asserzioni ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] Varsavia. Membro dell'Accademia polacca delle scienze, ę stato direttore dell'Istituto di filosofia e sociologia dell'Accademia.
S. ha cercato di mostrare come parecchie proposizionilogiche difettose siano dovute a errate formulazioni linguistiche ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] sia teoretica che pratica; a sua volta, la logica, che tratta di proposizioni e di termini, ha bisogno della grammatica; infine, ogni scienza o è parte della filosofia (sono ricordate soltanto le tre discipline teoretiche, non quelle pratiche ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] formazione delle 'funzioni' logiche può essere desunta dal fatto che queste ultime assumono la forma scritta f(x) e non x(f) o altro. Questa circostanza è determinata dal principio in base al quale la negazione di una proposizione si identifica con ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] - nel libro II della Scienza dellalogica. Hegel, che difende l'oggettività della contraddizione e, quindi, della dialettica (‟Tutte le cose sono in se stesse contraddittorie, e ciò propriamente nel senso che questa proposizione esprima anzi, in ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...