La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] studioso di questa disciplina, non essendo un esperto di logica, il matematico o la matematica in questione certamente non di pensare che tale visione sia dettata dal desiderio formale di garantire a ognuno un posto nella storia della scienza ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Di questa trasformazione, che altro non fu se non una formale presa d'atto di un progressivo e irreversibile processo di latinizzazione Commodilla (via Ostiense) definisce esattamente la logica degli interventi damasiani che miravano concretamente ad ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , oltre all’autonomia, erano fatti salvi, almeno da un punto di vista formale, alcuni elementi come lo sforzo di organizzare il sindacato a partire dall’azienda e la logica della contrattazione a tutti i livelli. Ma queste eredità erano accettate in ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dell'oscura foresta primigenia della mente umana incolta". La logica conclusione non poteva che essere un'esortazione a ‟emergere infatti era attivamente coinvolta in trattati o impegni formali con e verso le ex madrepatrie nella sfera politica ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] fu, ancora una volta, tutt’altro che soltanto formale e ordinamentale. Essa consolidò, anzi, quella frontiera di del Mezzogiorno fu connotata da tratti profondamente connessi alla logica e ai caratteri propri della realtà del Mezzogiorno: ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] religiosa di Costantino e dei suoi rivali con una logica di potenza e di controllo sui territori orientali dell’ consecratio della città ha luogo nel 330; l’equiparazione anche formale di Roma e Costantinopoli si sarebbe compiuta, secondo Calderone, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] ai quattro anni, un corso istituzionalizzato di filosofia, studiando logica, etica, fisica e metafisica (anche se a volte erano probabilmente molto rigide ma non erano mai state formalmente codificate se non nei manuali di galateo.
Man mano ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] attenuti. Stefano si premurò inoltre di sancire in modo formale la responsabilità che Pipino e i suoi due figli Carlo viene dopo il passo sul preteso confine obbedisce a una logica diversa e circoscrive di molto la portata territoriale della promessa ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scienze sociali non abbiano proceduto anche in virtù di una logica interna: la loro considerazione in chiave di sociologia del Georg Simmel e di Leopold von Wiese - la struttura 'formale'.
Il ricorso alla nozione di società appartiene però a una ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] pubblica col passare degli anni sempre meno reale che formale, ma tale situazione si rivelò in seguito come una Il fallimento del tentativo conciliatorista, ha affermato Fausto Fonzi, era logico e inevitabile. Sincera era certo la volontà di pace di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...