CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] utilità, a cui risponde ogni bene economico; che può rispondere alla logica della rarità e, addirittura, dell'unicità, ma non a quella di normative del paese); 2) il rafforzamento istituzionale e formale del rapporto fra Stato e Chiesa cattolica sui ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] in lotta fra loro: continuavano ad essere semplici 'corde da bucato' su cui stendere gli enunciati della logica economica. Conseguito un maggior rigore formale, questa situazione si fece ancor più evidente di quanto non fosse nelle opere del periodo ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] di coercizione è compatibile con quella che Marx definiva 'libertà formale' (ad esempio, la libertà di decidere per chi dal contesto). Le capacità di questo tipo sono assimilabili logicamente ad abilità (skills): se A possiede una tale capacità ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ‛evasionismo' come eclissi della prassi, rifiuto della logica dell'azione, alternativa radicale tra il tutto e il poi in Inghilterra nel 1924. Quest'opera ripete dal lato formale molti dei tratti essenziali del genere utopico: vi è infatti descritta ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] pubblicato nel 1959, e il v. VII, Il linguaggio e la logica, redatto da Christoph Harbsmeier e pubblicato nel 1998, dopo la morte di al sanscrito, due linguaggi classici non abbastanza formali da innescare una rivoluzione scientifica. Ma diversamente ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] possibili cariche elettive (v. Tocqueville, 1856).
L'anoblissement formale tenderebbe, a un certo punto, a farsi più difficile, della classe stessa. Questo è, probabilmente, il nesso logico essenziale dell'equivoco.
La grande storiografia che è stata ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] Partito non erano stati altro che una sorta di ‛vidimazione formale' per i governanti, quello del 1988 vide Ligačëv e El scritto Martin Malia - una sorta di aberrazione rispetto alla sua logica interna: ‟è evidente che tre anni di comunismo di guerra ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] soccorso che "costituisce la prova evidente che egli è formalmente declassato". Perciò, scrive Simmel, il povero "come e la morte una relazione positiva, fondata biologicamente.
Nella logica razzista la morte della cattiva razza renderà la vita "più ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] là dell'aspetto fenomenico e d'individuare principî generali e schemi logici che servano di guida per la comprensione dei fenomeni concreti (e Marshall e portata ad alto grado di raffinatezza formale da numerosi autori moderni), che tiene conto ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] si è trasformata in un 'bene di consumo'. La logica dell'economia di mercato domina in questo modo ampie sfere age - i culti non hanno mai dato luogo a gruppi formalmente organizzati. Stark e Bainbridge menzionano a questo riguardo il fenomeno dei ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...