GRAMEGNA, Maria
Livia Giacardi
Nacque, ultima di cinque figli, a Tortona, presso Alessandria, l'11 maggio 1887 da Innocenzo, che gestiva una piccola fabbrica di pasta, e da Maria Cristina Agosta. Compì [...] .1906, New Haven 1910, pp. 1-150) avesse trattato le equazioni integro-differenziali con i metodi e i simboli della logicamatematica, i risultati della G. sono nuovi, al pari dei metodi.
Il 15 luglio 1910 la giovane conseguì pure il diploma della ...
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teoria dei grafi
Gilberto Bini
Lo studio delle proprietà combinatorie, topologiche, probabilistiche ecc. dei grafi, sviluppatosi come teoria matematica autonoma negli anni Trenta del Novecento a opera [...] Paul Erdös sui grafi casuali (random graphs), che introducono metodi probabilistici nello studio dei grafi e hanno trovato interessanti applicazioni anche nella teoria dei modelli.
→ Informatica teorica; Logicamatematica; Matematica: problemi aperti ...
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Bourbaki
Bourbaki Nicolas pseudonimo collettivo con il quale, a partire dal 1935 e fino al 1983, un gruppo di matematici, in maggioranza francesi (tra i quali H. Cartan, C. Chevalley, J. Dieudonné e [...] irrilevanti per la strutturazione complessiva mentre la logicamatematica ebbe un ruolo marginale. La comparsa di Bourbaki sulla scena matematica internazionale impresse una visione nuova della matematica e ne determinò una profonda riorganizzazione ...
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termine
Lemma che occorre con diverse accezioni, ma principalmente in una accezione logica. In tale senso sono t. il soggetto e il predicato che costituiscono le proposizioni categoriche del sillogismo: [...] , per es., tra t. categorematici e t. sincategorematici. La logicamatematica moderna ha conferito alla nozione di t. un’accezione tecnica nel contesto della logica del primo ordine e della logica di ordine superiore. In tali ambiti il concetto di t ...
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logicològico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] x; per le rispettive tavole di verità e per i dispositivi che le realizzano, v. circuiti logici. ◆ [ALG] [FAF] Teorema l.: nella logicamatematica, è un'espressione del linguaggio simbolico adottato che ha la proprietà di essere deducibile (mediante ...
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Horn, clausola di
Horn, clausola di in logica, → clausola avente una particolare struttura. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo [...] cui portano il nome nel 1951, trovano una peculiare applicazione nella logicamatematica. Il loro impiego specifico è nei linguaggi di programmazione logica, utilizzati particolarmente per risolvere problemi legati all’intelligenza artificiale. Esse ...
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Beth, Evert Willem
Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 insegnò nell’univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde [...] , 1944) passò a ricerche nel campo della logicamatematica, ottenendo importanti risultati nella teoria della definizione (teorema di definibilità), nell’analisi semantica della logica classica e di quella intuizionista (specie col suo metodo delle ...
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Scholz, Heinrich
Teologo e logico tedesco (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò a Kiel e poi a Münster (dal 1928), dove [...] peraltro vivo l’interesse speculativo sostenendo la tesi che soltanto l’applicazione degli strumenti rigorosi della logicamatematica ai problemi metafisici può permetterne una formulazione scientifica. Avverso sia al formalismo sia al costruttivismo ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] continua di materia secondo una determinata geometria; si contrapp. a s. particellare. ◆ [ALG] [FAF] S. di assiomi: nella logicamatematica, un insieme finito di assiomi che viene rappresentato con un'unica formula, in cui compaiono uno o più simboli ...
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proposizionale, calcolo
Locuz. che designa il calcolo logico in cui l’analisi delle inferenze viene condotta a livello delle proposizioni (e dei loro nessi logici) senza indagare la struttura interna [...] delle proposizioni stesse (➔ logicamatematica). Un sistema formale può essere inteso come una coppia ordinata formata da un linguaggio formale L e da un apparato deduttivo D. Il linguaggio è costituito dall’alfabeto (lettere proposizionali: P1,…,Pn ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...