postulato
postulato proposizione che si chiede (postula) di condividere senza dimostrazione. Il termine ha quindi un significato analogo a quello di → assioma, attualmente più utilizzato. Il termine [...] perciò il termine assioma, che connota una teoria matematica da un punto di vista essenzialmente formale (si veda anche → definizione). Nella matematica moderna e nella logicamatematica si dice postulato o assioma qualsiasi proposizione, evidente ...
Leggi Tutto
meno
méno [Der. del lat. minus, comparativo di parvus "piccolo"] [ALG] Segno con vari signif.: (a) simb. dell'operazione di sottrazione, anche nel signif. che tale operazione ha nell'algebra astratta; [...] degli insiemi, la scrittura A-B ("A m. B") indica l'insieme dei punti di A che non appartengono a B. ◆ [FAF] Nella logicamatematica, indica la negazione; per es., se A è una proposizione, -A ("m. A" o "non A") indica la proposizione contraria di A. ...
Leggi Tutto
prefisso
prefisso [agg. e s.m. Der. dal part. pass. praefixus del lat. praefigere "prefiggere, mettere prima"] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, la sequenza iniziale dei quantificatori di una formula [...] del calcolo dei predicati scritta in forma normale prenessa (→ prenesso). ◆ [ELT] Nella telefonia a commutazione automatica, gruppo di cifre che viene anteposto alle cifre corrispondenti a un utente per ...
Leggi Tutto
F
F 〈èffe〉 [Forma maiusc. della lettera f] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, simb. di falso, usato partic. nelle tavole di verità. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 10 sottoclassi, [...] da F0 a F9: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico fluoro. ◆ [FSD] Tipo di centro di colore: v. centri di colore: I 555 b. ◆ [GFS] Simb. della più alta delle regioni ionosferiche normali, ...
Leggi Tutto
quantificatore
quantificatóre [Der. di quantificare "introdurre elementi quantitativi", comp. di quant(ità) e del tema del lat. facere "fare"] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, operatore che viene [...] almeno un"; per es., ∃x∀y(x+y=y) significa che esiste almeno un numero (x) che sommato a un qualunque altro numero (y) lo lascia inalterato (x+y=y) (si tratta dello zero). ◆ [FAF] Campo d'azione di un q. e indice di un q.: v. logica: III 484 d. ...
Leggi Tutto
realizzazione
realizzazióne [Atto ed effetto del realizzare "rendere reale, fare", da reale] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica è, talvolta sinon. di modello. ◆ [ELT] Nella teoria dei sistemi, la determinazione [...] suo assegnato comportamento esterno: v. sistemi, teoria dei: V 321 e. ◆ [ALG] [FAF] R. di una teoria formale: nella logicamatematica, l'interpretare i concetti indeterminati di una teoria su concetti specifici di una struttura in modo tale che tutti ...
Leggi Tutto
Schonfinkel
Schönfinkel Moses Isaevič o Il’evič (Ekaterinoslav, ora Dnipropetrovsk, Ucraina, 1889 - Mosca 1942) matematico e logico ucraino. È noto per aver elaborato nel 1920 la logica combinatoria. [...] sui «Mathematische Annalen» con il titolo Über die Bausteine der mathematischen Logik (Sugli elementi costitutivi della logicamatematica, 1924). Lasciata Göttingen, si recò a Mosca dove, affetto da disturbi psichici, fu ricoverato in una ...
Leggi Tutto
Bohm
Böhm Corrado (Milano 1923) logico italiano. Dopo gli studi in ingegneria elettronica e in matematica a Losanna e Zurigo, ha lavorato nell’area della computer science, presso il Consiglio nazionale [...] essere implementato utilizzando tre sole strutture: la sequenza, la selezione alternativa e il ciclo (→ Böhm-Jacopini, teorema di). Successivamente ha insegnato logicamatematica presso l’università La Sapienza di Roma, occupandosi in particolare di ...
Leggi Tutto
Lob
Löb Martin Hugo (Berlino 1921 - Annen 2006) matematico tedesco. Figura centrale per i suoi lavori in logicamatematica: di lui è noto il → paradosso che porta il suo nome. Cresciuto a Berlino, fuggì [...] la quale fu assistente dal 1951. Nei primi anni Settanta divenne professore all’università di Amsterdam, dove rimase fino al pensionamento. Le sue ricerche spaziano dalla teoria della dimostrazione alla logica modale, alla teoria della computabilità. ...
Leggi Tutto
proprio
pròprio [Der. del lat. proprius, probab. dalla locuz. pro privo "a titolo privato"] [LSF] Conserva il signif. di proprietà e quindi con signif. affine a quello di peculiare, specifico e simili. [...] generico, in senso lato e sim. per sottolineare la specificità di qualcosa. ◆ [ALG] [FAF] Assiomi p., o non logici: nella logicamatematica, gli assiomi specifici di una teoria formalizzata. ◆ [ALG] [FAF] Classe p.: ogni insieme che non possa essere ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...