matematica discreta
matematica discreta settore di studi della matematica che tratta oggetti che possono assumere solo valori discreti (in pratica numeri interi). La maggior parte di questi oggetti, [...] se non sono in numero finito, appartengono a insiemi numerabili. Fanno parte della matematica discreta il → calcolo combinatorio, la → logica, la teoria degli → insiemi, la → crittografia, la teoria dei → numeri, la teoria dei → grafi, l’→ ...
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logica induttiva
logica induttiva teoria logica che utilizza una forma di ragionamento in cui si ricerca il grado di probabilità della verità di un enunciato sulla base di indizi limitati a un numero [...] può produrre anche fecondi risultati, tale forma di ragionamento, se non si basa su rigorosi principi, quali per esempio il principio di → induzione matematica, non ha intrinsecamente valore dimostrativo. Per una discussione più articolata, si veda ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] nell'insegnamento. Fu direttore della sezione di matematica dell'Enciclopedia Italiana; collaboratore dell'Encyclopedia of (Lezioni di geometria proiettiva, 1894 e successive ed.) e si ampliò ai più diversi problemi della scienza e della logica. ...
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Matematico e filosofo (Sanremo 1667 - Milano 1733), gesuita; insegnò dapprima filosofia e teologia nei collegi della Compagnia di Gesù, poi (1699) matematica nell'univ. di Pavia. Acutissimo logico, S., [...] particolare procedimento di dimostrazione per assurdo (elaborato nella Logica demonstrativa, 1697), tentò di dimostrare il 5º 'opera di S. ha tuttavia grande importanza nella storia della matematica in quanto egli per primo concepì l'idea di vedere a ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] ulteriore dell’e. postbellica è il crescente impiego della matematica, che già la teoria walrasiana dell’equilibrio economico generale aveva richiesto per intrinseca esigenza logica (➔ Walras, Marie-Esprit-Léon). Il tentativo di determinare le ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] di controllo sperimentale, D. intraprese nel 1629 l'edificazione della sua fisica, che nulla ha di "matematico" tranne la struttura logica. Ciò non toglie che D. accogliesse nella trama del suo "romanzo" biologico, cosmologico, astronomico, meccanico ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Speusippo, d'altra parte, aveva accentuato l'aspetto matematico delle idee e su questa interpretazione si appuntarono la maggior parte degli Analitici primi e costituisce un sistema di logica "formale", in quanto questa determina le forme onde il ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] loro conseguenze era effettuato mediante argomentazioni che potevano sia ricorrere a strumenti matematici rigorosi (raramente), sia basarsi (più spesso) su una logica intuitiva e sull’analogia. I calcolatori attuali hanno reso possibili imprese prima ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] di Iuvenilia e, relativamente ad alcuni testi di logica (Tractatio de praecognitionibus et praecognitis, Tractatio de onore, "medicei". Nel luglio del 1610 G. venne nominato Matematico e Filosofo del Granduca di Toscana. Nello stesso periodo osservò ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] A. Tassoni (1620), la sua prima netta formulazione e sistemazione logica, e mezzo secolo più tardi metterà a rumore il campo ; a G. Guarini, di ampia cultura filosofica e matematica, si devono ardite invenzioni, sviluppo dell’eredità borrominiana. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...