quantificatore
quantificatóre [Der. di quantificare "introdurre elementi quantitativi", comp. di quant(ità) e del tema del lat. facere "fare"] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, operatore che viene [...] almeno un"; per es., ∃x∀y(x+y=y) significa che esiste almeno un numero (x) che sommato a un qualunque altro numero (y) lo lascia inalterato (x+y=y) (si tratta dello zero). ◆ [FAF] Campo d'azione di un q. e indice di un q.: v. logica: III 484 d. ...
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realizzazione
realizzazióne [Atto ed effetto del realizzare "rendere reale, fare", da reale] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica è, talvolta sinon. di modello. ◆ [ELT] Nella teoria dei sistemi, la determinazione [...] suo assegnato comportamento esterno: v. sistemi, teoria dei: V 321 e. ◆ [ALG] [FAF] R. di una teoria formale: nella logicamatematica, l'interpretare i concetti indeterminati di una teoria su concetti specifici di una struttura in modo tale che tutti ...
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proprio
pròprio [Der. del lat. proprius, probab. dalla locuz. pro privo "a titolo privato"] [LSF] Conserva il signif. di proprietà e quindi con signif. affine a quello di peculiare, specifico e simili. [...] generico, in senso lato e sim. per sottolineare la specificità di qualcosa. ◆ [ALG] [FAF] Assiomi p., o non logici: nella logicamatematica, gli assiomi specifici di una teoria formalizzata. ◆ [ALG] [FAF] Classe p.: ogni insieme che non possa essere ...
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predicato
predicato [Der. del lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare "rendere noto"] [ALG] [FAF] (a) Ciò che si afferma o si nega intorno a un soggetto; (b) nella logicamatematica, [...] , oltre alle proposizioni semplici e ai connettivi, si considerano anche p. e quantificatori. ◆ [ALG] [FAF] Logica dei p.: la parte della logicamatematica che studia le espressioni (formule) che si possono costruire con p. (applicati a costanti e ...
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sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di [...] regole della s. specificano come vanno costruite le formule e come si deve operare sui simb. e sulle formule stesse (calcolo logico); in partic., rientrano nella s. i concetti di dimostrazione e di teorema, in quanto le regole per essi prescindono da ...
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A
A [Forma maiusc. della lettera a] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, simb. dell'operazione di disgiunzione. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb., oltre [...] ad Ar, dell'elemento chimico argon. ◆ [ELT] Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b. ◆ [GFS] Simb. (A e Ap o Ap) di indici dell'attività geomagnetica, ...
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decisione
decisióne [Der. del lat. decisio -onis, dal part. pass. decisus di decidere "tagliar via, metter fine", comp. di de- e caedere "tagliare", e quindi "espressione di una volontà"] [ALG] [FAF] [...] Problema di d.: nella logicamatematica, la ricerca di un procedimento effettivo (cioè concretabile in un numero finito di passi e applicabile a tutti i problemi dello stesso tipo) che consenta di stabilire se una certa proprietà o relazione convenga ...
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Sheffer Henry Maurice
Sheffer (talora Sheller) 〈šèfër〉 Henry Maurice [STF] (n. in Russia 1883 - Cambridge, Massachusetts, 1964) Prof. di matematica nell'univ. Harvard di Cambridge, Massachusetts. ◆ [ALG] [...] [FAF] Funtore di S.: nella logicamatematica, detto anche operatore di S., e anche negazione alternativa o non congiunzione o incompatibilità, introdotto da S. nel 1913 e denotato con il simb. |; se p e q sono due enunciati, p|q è sempre vero, salvo ...
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minimalizzazione
minimalizzazióne [Der. di minimalizzare "rendere minimo", da minimale] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, procedimento mediante il quale, dato un predicato P, si perviene, mediante [...] un apposito operatore di m. (solitamente denotato con μ), a definire una funzione che indica il minimo valore della variabile predicativa x che verifichi il predicato P; per es., la funzione mcm(a,b), ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazióne [Atto ed effetto dell'aritmetizzare "rendere aritmetico", der. di aritmetico] [ALG] [FAF] [INF] Nella logicamatematica: (a) in senso generale e storico, programma sviluppato [...] ., procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeri interi ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono prese in esame: v. Gödel, teorema di: III 55 c. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...