Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] : per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali per la logicamodale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come sono usati nei ragionamenti validi ordinari, e ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] e ha fornito inoltre importanti sussidi tecnici allo sviluppo della logicamodale e alla sua interpretazione semantica. In ambito epistemologico si è distinto per il suo tentativo di conciliazione tra pragmatismo e idealismo.
Vita
Trasferitosi negli ...
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Logico e filosofo inglese (Masterton 1914 - Oxford 1969), compì i primi studi in Nuova Zelanda. Prof. al Canterbury College di Christchurch (Nuova Zelanda), passò poi in Inghilterra, dove insegnò nell'univ. [...] sarà sempre) vero che", "è stato (sarà) vero che", elaborata da P. come un'estensione della logicamodale (Time and modality, 1957). Tra le altre opere: Formal logic (1955; 2a ed. 1962); Past, present and future (1967); Papers on time and tense (1968 ...
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Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), ha insegnato nell'università della California (1911-20) e quindi a Harvard fino al [...] suo nome all'introduzione della nozione di implicazione stretta, sulla cui base ha dato l'avvio agli studî di logicamodale. Sul piano gnoseologico ed epistemologico, L. ha sostenuto una concezione tendente a conciliare pragmatismo e kantismo: i dati ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] qualsiasi oggetto, astratto o concreto, ad un quid inesprimibile, termine di riferimento di ogni espressione; nella logicamodale aristotelica, nella reciproca definibilità delle categorie del "necessario" e del "contingente", si legge altresì un ...
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modello
Silvio Bozzi
Concetto che nella logica contemporanea ha un’estensione più ristretta di quella che può avere nelle scienze empiriche, dove indica una rappresentazione matematica di fenomeni fisici, [...] analogo si può fare nei confronti di altri linguaggi, come quelli in cui si formalizzano logiche non classiche quali la logicamodale, intuizionista, le logiche fuzzy ecc. Qui l’analisi semantica ha portato all’individuazione di opportune classi di ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba e ha fornito inoltre importanti contributi tecnici allo sviluppo della logicamodale e alla sua interpretazione semantica. Numerosi sono stati soprattutto i suoi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] categorici, concludenti o non concludenti, dal momento che, come abitualmente avveniva nelle scuole siriache, la logicamodale è completamente ignorata. Nel complesso, questo trattato si iscrive in una prospettiva di risoluta difesa della ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] , era ben consapevole delle novità apportate dagli artistae parigini (la cosiddetta logicamodale) circa la distinzione tra le proposizioni semplici e modali, tra modus significandi e modus intelligendi, cioè tra ciò che le parole significano e il ...
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modalità
Claudio Pizzi
Le quattro modalità fondamentali – necessario, possibile, impossibile, contingente – e le loro interrelazioni hanno ricevuto una prima trattazione sistematica nell’Organon di [...] , talora vero, sempre falso, talora vero e talora falso). Il libro che ha segnato la rinascita della logicamodale nel XX sec. (Symbolic Logic di Clarence I. Lewis e Cooper H. Langford, 1932) conteneva la formulazione di cinque sistemi assiomatici ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...