Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] m. di possibilità è definita nel metalinguaggio a partire dalla m. di necessità e dalla negazione. Nei vari sistemi di logica modale enunciativa gli assiomi e le regole sul simbolo L corrispondono a ipotesi sul significato e sull’uso degli enunciati ...
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Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] del calcolo proposizionale, usando tre soli assiomi. Elaborò inoltre una prova di non contraddittorietà dei sistemi di assiomi logici e un metodo di prova dell'indipendenza e della completezza. Costruì poi sistemi di calcolo proposizionale in cui si ...
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Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto la m., o teoria della dimostrazione (Beweistheorie), [...] teoria matematica originaria trovi il corrispettivo in una proposizione deducibile nella teoria formale. Nella scelta del calcolo logico da includere nella teoria si farà in modo che questo sia non solo sufficientemente potente per esprimere tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] numero a, e per ogni numero b, esiste un numero q e un numero r tale che b = (a • q) + r” –, la logica deve essere in grado di esprimere queste proposizioni senza alcuna ambiguità. Nel linguaggio naturale una proposizione del tipo:
4) “ogni uomo ama ...
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tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si [...] chiama t. (o verità logica) ogni espressione che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle variabili. ...
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In logica matematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo [...] due formulazioni equivalenti del teorema semantico di f.: c) un’espressione A è conseguenza logica di un insieme P di espressioni se e solo se A è conseguenza logica di un sottoinsieme finito di P; d) un insieme P di espressioni è soddisfacibile ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] tuth (1973); Conceptual idealism (1973); Methodological pragmatism (1977); Scientific progress (1978); Cognitive systematization (1979); The logic of inconsistency (1979); The limits of science (1984; trad. it. 1990); Rationality (1988); A system of ...
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Nella logica formale, detto di termine che ha un significato preso isolatamente (contrapposto a sincategorematico). Termini c. sono sostantivi, verbi, aggettivi. Tale distinzione si mantiene nella logica [...] simbolica, salvo varianti terminologiche (talora i termini c. vengono detti propri, e i sincategorematici impropri o incompleti); i termini c. si distinguono in soggetti, predicati, enunciati, quelli sincategorematici ...
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VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] "verità ontologica" come fondamento e norma della "verità logica". Dalla distinzione aristotelica fra giudizî necessarî e contingenti, 'una opposta all'altra. Assurda dal punto di vista logico, questa strana dottrina permise, per alcuni secoli, di ...
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matematica In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data proprietà, che viene [...] espressa da un predicato (➔ operatore). linguistica Il termine è usato, oltre che con accezioni analoghe a quelle della logica, per indicare un determinante che, riferito al sostantivo, ne esprime la quantità (uno, due..., ogni, qualcuno, tutti ecc ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...