Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] il nome di storicismo (➔) tutte le concezioni fondate sulla postulazione di leggi di sviluppo della storia, mostrandone la carenza logica e l’infondatezza scientifica e riconducendole a una comune matrice utopistica.
Il ridimensionamento dell’idea di ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] (dal 1965 al 2000, anno del suo ritiro) alla Harvard University. Formatosi nel momento di pieno sviluppo del positivismo logico e influenzato dal pensiero di R. Carnap e H. Reichenbach, P. si volse dapprima alla filosofia della scienza, intervenendo ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] di R. Martorelli Vico, Pisa 1985; G.C. Alessio, Il commento di G. da C. a Martino di Dacia, in L'insegnamento della logica a Bologna nel XIV secolo, a cura di D. Buzzetti - M. Ferriani - A. Tabarroni, in Studi e memorie per la storia dell'Università ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] accentuazione del momento pratico per la comprensione della stessa verità logica all’interno del p. ha avuto poi la sua l’opera di G. Vailati, che non solo insistette sugli aspetti logici e metodologici più specifici del p. di Peirce, ma mise in ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] del 1323 e la docenza padovana nel 1310; la pur debole ipotesi d'anteriorità al 1335 per la diffusione dell'opera logica di G. contrasta poi con la notizia, data dallo stesso codice, che essa sarebbe stata composta essendo l'autore ventisettenne. In ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] . Nel 1964 fu espulso dalla Sozialistische Einheits partei Deutschlands e privato della cattedra universitaria a causa delle concezioni logiche ed epistemologiche esposte in Dialektik ohne Dogma (1964; trad. it. 1965); da allora è stato un punto di ...
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Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria dei principî logici", 1911); Bevezetés a filozófiába ("Principî di filosofia", 1920); Logika ("Logica", 1925); Metafizika ("Metafisica", post., 1938); Tanulmányok az ideologia Köréböl ...
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sopralineatura
sopralineatura (o soprallineatura) [Der. di sopralineare "tracciare una linea sopra qualcosa", comp. di sopra e lineare "tracciare linee"] [ALG] (a) Sulle lettere che indicano i punti [...] salvo diversa indicazione, è il valore medio di essa (alternativamente all'uso di parentesi angolari). ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, sul simb. di una proposizione, trasforma questa nella sua negazione. ◆ [FSN] Sul simb. di una particella, lo ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] che tutto è vano, significa mettersi in una prospettiva altrettanto vuota e mitica di quella da cui Hegel fa cominciare nella logica il movimento del concetto, con la differenza, però, che Hegel non si ferma affatto alla vuota e morta identità, ma la ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e iniziò i primi studi, conservò poi sempre un ricordo nostalgico. Nel 1562 si recò a Napoli per studiare lettere, logica e dialettica: in quello Studio ebbe come maestri il Sarnese (Giovan Vincenzo Colle), filosofo di tendenze averroiste, e fra ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...