Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni di chimica fisica, specialmente relative a tecniche sperimentali e d'analisi colorimetriche e magnetochimiche. È intervenuto nella disputa sui fondamenti della fisica, proponendo soluzioni epistemologiche che si rifanno al materialismo dialettico e addirittura alla logica hegeliana. Egli propone infatti di risolvere il problema dell'opposizione tra determinismo e indeterminismo, sollevato da alcune interpretazioni del principio d'indeterminazione, come un rapporto dialettico tra causalità e necessità, negando validità allo schema deterministico-meccanicistico di tipo laplaciano, considerato superato alla luce della fisica moderna. Nel 1964 fu espulso dalla Sozialistische Einheits partei Deutschlands e privato della cattedra universitaria a causa delle concezioni logiche ed epistemologiche esposte in Dialektik ohne Dogma (1964; trad. it. 1965); da allora è stato un punto di riferimento del dissenso marxista. Tra le sue opere più recenti: Morgen. Die Industriegesellschaft am Scheideweg. Kritik und reale Utopie (1980; trad. it. 1982); una raccolta di scritti, interventi, discorsi in trad. italiana è stata pubblicata con il titolo Contro il dogmatismo (1975).