barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] e ci 'spiazza' perché ci mette di fronte a comportamenti, risposte o situazioni assurde, paradossali, cioè contrarie alla logica, al buon senso, al modo in cui funzionano normalmente le cose.
Una miniera inesauribile dei paradossi delle barzellette è ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] della città di Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica presso i domenicani. A quattordici anni fu accolto in casa del letterato G. B. Strozzi, che aveva visto in lui una ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] Commandino. Nel 1573 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Ateneo di Padova, e successivamente alla facoltà di logica e filosofia, senza tuttavia conseguire alcun titolo accademico. Non tralasciava intanto i suoi preferiti studi letterari e in ...
Leggi Tutto
GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] la prima formazione da un cugino, Giuseppe Antonio, studiò poi nel ginnasio cittadino, dove ebbe come docente di logica e metafisica l'abate G. Tartarotti; fu quindi inviato a perfezionare gli studi nel seminario vescovile di Trento. Ricevette ...
Leggi Tutto
Fanciulla di Augusta (m. Straubing 1435), segretamente sposata da Alberto III, figlio del duca Ernesto di Baviera-Münster. Imprigionata dal duca, ostile a quelle nozze, e accusata di stregoneria, fu annegata [...] le due tragedie di poeti tedeschi dal titolo Agnes Bernauer: la prima (1851) di F. Hebbel (1813-1863), dramma della logica inflessibile dettata dalla ragion di Stato; la seconda (1894) di M. Greif (pseud. di Friedrich Hermann Frey, 1839-1911). ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] prolessi, l’identificazione del villaggio di Macondo con la preistoria e addirittura con il Principio, l’enigma suscitato dall’incongruenza logica che pone l’una dopo l’altra la futura morte di Aureliano Buendía, il ricordo del ghiaccio, i primordi ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] e della matematica, e già nel 1838 era professore di "filosofia razionale" (cioè di matematica, logica e metafisica) nel collegio Clementino di Roma; nel frattempo frequentava all'Università i corsi di fisica di S. Barlocci, e di matematica, in ...
Leggi Tutto
Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] , 1933) - dai temi della stagnazione e dell'inettitudine umana al vivere, si allontana da ogni convenzione formale e logica con Ulysses (trad. it. 1960), il romanzo che forse più ha inciso sulla storia della letteratura europea contemporanea. Qui ...
Leggi Tutto
Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] aprile-luglio 1944) e membro dell’Assemblea Costituente. Morì a Napoli il 20 novembre 1952.
Sin dalla pubblicazione della Logica (recepita come il libro più caratteristico nella definizione del suo metodo filosofico, se non proprio come il suo «vero ...
Leggi Tutto
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] e opere
Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovanni ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...