Filosofo (sec. 1º a. C.), iniziatore dell'attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele, degli scritti del quale (come di quelli di Teofrasto) curò la raccolta [...] dando alle opere acroamatiche di lui l'ordinamento divenuto tradizionale. Sembra che coltivasse uno specifico interesse per la logica, da lui senz'altro indicata come strumento (ὄργανον) della filosofia. Ad A. furono attribuiti un Περὶ παϑῶν ("Sulle ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] della giovinetta: in seguito Gaetano Tacconi, lettore di medicina, le imparti lezioni di logica, metafisica e filosofia naturale ottenendo risultati così soddisfacenti dalla giovane allieva da ritenerla, a soli vent'anni, "tale da poter fare una ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] sono una sola e medesima cosa, l'una, però, in potenza, l'altra in atto".
La relazione tra le due componenti logiche dei corpi naturali rimase però altamente problematica in tutta la storia dei commentari aristotelici, e ciò a causa di due precise ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] lo Studio pisano, dove si legò a G.A. De Soria, dal 1731 docente di logica, poi di filosofia, infine di fisica. In tale ambiente culturale si confrontò con il pensiero di I. Newton, al centro dell'insegnamento di De Soria, e con le idee riformatrici ...
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antecedente
antecedènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. antecedens -entis del lat. antecedere "andare avanti", comp. di ante- "davanti" e cedere "andare"] [ALG] In una proporzione, a:b=c:d, i termini [...] (a e c) che, nei due membri, vengono per primi (b e d sono i conseguenti). ◆ [FAF] Nella logica, la prima parte di un sillogismo ridotto a due proposizioni. ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Italorum sapientia ex latinae linguae originibus eruenda, che doveva constare di tre libri (uno sulla metafisica, con un'appendice sulla logica, uno sulla fisica e uno sull'etica) e di cui invece uscì soltanto il primo libro (1710) col sottotitolo di ...
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Nome sotto cui è noto il filosofo e teologo Paolo Nicoletti (Udine 1368 circa - Venezia o Padova 1428 o 1429). Eremitano, studiò a Oxford e Padova, ove divenne professore (1408); ambasciatore della Repubblica [...] si dimostra seguace dell'averroismo di Sigieri di Brabante e di Giovanni di Jandun; d'ispirazione occamistica i suoi trattati di logica, tra i quali di particolare importanza la Logica magna, adottata come testo d'insegnamento nell'univ. di Padova. ...
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Studiosa di filosofia (Ravenna 1802 - Firenze 1870). Trasferitasi a Monaco nel 1821, vi soggiornò qualche tempo, entrando in contatto con le correnti filosofiche tedesche. Rientrata in Italia risiedette [...] ai moti liberali del 1832. Espose e volgarizzò in molti saggi la filosofia hegeliana (Saggi di psicologia e di logica, 1864; Saggio sulla natura, 1866; Saggio sulla filosofia dello spirito, 1867) e scrisse anche di problemi sociali. Tradusse in ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] agli studiosi della grafologia" (p. 247). Così il Simeoni assegna un posto a sé al B., non tanto quale lettore di medicina e di logica, di umanità e di filosofia ordinaria, "quanto per un suo scritto che si può dire inizi la grafologia" (p. 58).
Ma l ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] ), 2, pp. 178-196; Id., La riflessione epistemologica rinascimentale: le opere di P. C. sui rapporti tra matematica e logica, con riproduzione dei testi originali, Pisa 1978; Ch. G. Jocher, Allgemeines Gelehrten-Lexicon, ad Indicem; Nouvelle Biogr ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...