Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logicaformale.
Vita e pensiero
Prof. di teoria degli insiemi all'univ. di Varsavia, ha insegnato nella univ. di Berkeley ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] permettono al programmatore di lavorare su vere e proprie operazioni logiche, lasciando a un programma, detto compilatore, il compito a tutti i linguaggi
Nonostante profonde differenze, formali e sostanziali, i linguaggi di programmazione si ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] alla verità, cioè rispetto alla scienza), nonché le sue suddivisioni in generi e le categorie formali di realizzazione, la categoria del ‘verosimile’ e delle funzioni logiche delle figure. È qui che la p. acquista per la prima volta il suo statuto ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] di p. e comportamenti e alla nascita di approcci formali interessati, piuttosto, alla comprensione della coerenza interna di ogni sistema terminologico, o alla ricerca di matrici logico-matematiche in grado di rendere conto della molteplicità di ...
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In informatica, informazione elementare codificabile o codificata.
D. analogici e d. digitali
La rappresentazione di un’informazione può essere realizzata da d. analogici e da d. digitali. I d. analogici [...] del supporto che registra i d. stessi.
L’organizzazione, sia logica sia fisica, dei d. può essere descritta mediante una classificazione dei d., ovvero nella verifica che essi siano rispondenti a predefiniti requisiti formali (ingl. data validation). ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] ampiamente elaborata nella seconda metà del 20° sec., se ha fornito importanti risultati in sede di semantica formale per l’interpretazione delle logiche modali e l’analisi dei contesti di credenza, si è rivelata meno promettente per la teoria del ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come sono usati nei ragionamenti validi ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] rapporto contrattuale o alla più o meno razionale struttura organizzativa formale; essi scoprirono che la produttività era in gran parte, termini culturali, ossia dando corso a delle analisi logiche, in termini puramente concettuali, ma che occorreva ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] dei segni, i quali possono essere di due tipi: segni logici (costanti o particelle logiche, come per es. "se", "e", "non", o variabili e inadeguata, perché considera solo il suo aspetto formale ed estrinseco, e perché inoltre - per dichiarare delle ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] recente nelle arti grafiche inglesi è orientata verso un ritorno alla più formale tecnica incisoria e in essa dei giovani, quali R. S. lirica. In esse un pensiero analitico, ricco di nessi logici, riesce a un atto creativo di natura fantastica. Il ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...