LOJA (A. T., 153-154)
Città dell'Ecuador meridionale, con 12.000 ab. (1931), capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 2220 m. d'altezza su una conca che si apre nel cuore della Cordigliera orientale. [...] 4000 m. Il clima, per l'altitudine, è temperato; nella conca si coltivano soprattutto tabacco, grano e orzo. Il dipartimento di Loja, il più meridionale dell'Ecuador, ha 9600 kmq. di superficie e 158.000 ab. (16 per kmq.). Notevole la produzione del ...
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Scrittore ecuadoriano (Loja, Ecuador, 1906 - Guayaquil 1947), massimo rappresentante dell'avanguardia nel suo paese. I suoi romanzi, che si distinguono per il superamento dei canoni tradizionali, descrivono [...] con umore caustico la lotta dell'essere umano contro una realtà minacciosa e asfissiante: Un hombre muerto a puntapiés (1927); Débora (1927); La vida del ahorcado. Novela subjetiva (1932) ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Loja, Granada, 1800 - Madrid 1868). Brillante generale al servizio di Maria Cristina di Borbone durante la prima guerra carlista, tentò invano di far insorgere Siviglia [...] contro B. Espartero, dal quale fu costretto all'esilio nel 1840. Rientrato in Spagna nel 1843, nel luglio rovesciò Espartero e nel 1844 fu creato duca di Valenza. Primo ministro (1844-45), impose la costituzione ...
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Letterato e uomo politico arabo musulmano di Spagna (Loja 1313 - Fez 1375), ministro dei sultani Nasridi di Granata, e storico sia di quella città (al-Ilḥāṭa fī ta'rīkh Gharnaṭa "Storia completa di Granata"), [...] sia della intera Spagna musulmana (A῾māl al-a῾lām "Gesta dei notabili"). Fu anche valente poeta. La sua figura è considerata tra le più eminenti del tardo arabismo andaluso. Morì strangolato in prigione, ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] 5413 m), e forte è la sismicità. Tra le cordigliere si aprono altopiani (Ibarra, Quito, Latacunga, Ambato, Riobamba, Cuenca, Loja). Lungo la costa si sviluppa una pianura alluvionale, in parte acquitrinosa, alle cui spalle si ergono alcuni sistemi di ...
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VEGA (A. T., 37-40 e 43)
Giuseppe CARACI
Il nome, che ha in spagnolo significato generico - e indica un territorio piano o pianeggiante, ben irrigato o comunque provvisto di acque sì da consentire una [...] , regione detta appunto, per antonomasia, La vega. Si tratta, in sostanza, del bacino dell'alto Genil, da Granada a Loja, fra le pendici meridionali delle Sierre Elvira e Paparanda e il rovescio della Sierra Nevada. Il terreno, che risulta da una ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] Abū 'l-Ḥasan (marzo 1482), seguì la sconfitta di Loja, ove morì il gran maestro di Calatrava, D. Rodrigo Téllez giugno del 1484, Setenil nel settembre, Ronda il 23 maggio 1485, Loja il 29 maggio 1486, Vélez-Málaga nell'aprile 1487 e nel seguente ...
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JÍBARO (anche Jívaro, pron. khíbaro)
José IMBELLONI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione dell'alto Rio delle Amazzoni, il cui nome si scrisse anche Jébaros e Xébaros, e ha senso dispregiativo, poiché vuol dire [...] e il Marañón; 2. la lingua dei Palta che abitavano nella valle interandina equatoriale (nella regione dell'odierna provincia di Loja). Alcuni autori fanno entrare il gruppo linguistico jíbaro nella grande famiglia arawak (cfr. III, pp. 969-70; II, p ...
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Fernández de Córdoba y Aguilar, Gonzalo
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato nel castello di Montilla (presso Cordova, in Andalusia) il 1° settembre 1453, F. – noto in Italia nella sua epoca [...] . Il 4 giugno 1507 F. fu quindi costretto a tornare in Spagna, dove occupò il posto di governatore della cittadina di Loja, presso Cordova.
Questo episodio giustifica appunto due delle poche citazioni dirette che M. fa di F. nelle sue opere. La prima ...
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Architetto, pittore e scultore, nacque a Granata nel 1601, vi morì nel 1667; figlio di uno stipettaio e costruttore d'altari che lo iniziò nell'architettura. Trasferitosi col padre a Siviglia, subì nella [...] stesso periodo anche il S. Diego e il S. Antonio nella chiesa dell'Angelo a Granata; il S. Giovanni Evangelista in quella di Loja; il S. Diego della collezione Gómez-Moreno e il S. Giovanni di Dio del Museo delle belle arti a Granata. Con le sue ...
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