Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] nobili per mettere sul trono, prima del tempo, il futuro Carlo V. Ma la cosa si risolse nel nulla e Gonzalo da Loja, dove era vissuto in quegli anni, passò a Granata, dove spirò nelle braccia della seconda moglie, Maria Manrique (la prima fu Eleonora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] di conquiste di centri urbani. Nel settembre del 1484 viene acquisita Setenil, nel maggio del 1485 Ronda, un anno dopo Loja; infine, nell’aprile del 1487 e nel successivo agosto, prima Vélez-Málaga, poi Málaga. Di fronte ai disastri militari che ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] Quito (16 giugno 1822). Anche qui, lavoro di organizzazione: l'Ecuador viene suddiviso nelle provincie di Quito, di Cuenca e Loja: il governo è affidato al luogotenente di B., Antonio Giuseppe Sucre. Poi B. raggiunge (11 luglio) Guayaquil, che rimane ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] centri abitati superiori ai 5 mila ab., una trentina in tutto, tra i quali pochi meritano ricordo (Baza, Guadix, Huescar, Loja, Motril, ecc.).
Bibl.: J. Gonzalo y Tarín, Reseña física y geológica de la provincia de Granada, Madrid 1881; O. Schubert ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] di architettura, per es. loggia > albanese lozhë, ceco lodžie, dan. loggia, ingl. loggia e loggio, oland. loggia, romeno lojă, serbocr. lođa e lodža, spagn. logia, ted. Loggia, ungh. lodzsa, ecc.; termini di musica, per es. opera > albanese ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] uno contro l'altro; Alora si arrese alla fine di giugno del 1484, Setenil nel settembre, Ronda nel maggio del 1485, Loja nel maggio del 1486, Vélez-Málaga nell'aprile del 1487, Málaga nel seguente agosto; Zaghal alla fine di dicembre del 1489 cedette ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] dell'altare di S. Maria in Portico (cui accennammo) ha l'iscrizione dedicatoria di papa Gregorio VII. Un'aretta-altare di Loja in Spagna ha una lunga iscrizione forse del sec. VI o VII con il ricordo dei martiri di Cordova ricordati da Prudenzio ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] di maggior rilievo della medicina del XIV sec. è Muḥammad ibn ῾Abd Allāh ibn al-Ḫaṭīb Lisān al-Dīn (1313-1374), nato a Loja, vicino Granada, e morto assassinato in una prigione di Fez per ordine del sovrano. Oltre a esercitare l'attività di medico fu ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] della maggior parte delle malattie risiede negli alimenti ingeriti.
Ibn al-Ḫaṭīb
Ibn al-Ḫaṭīb (713-776/1313-1374), nativo di Loja, a circa cinquanta chilometri da Granada, si formò in quest'ultima città, quando il padre entrò al servizio del sultano ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] e di Aznalcázar (con archivolto a duplice rotolo di mattoni), e ancora, nella provincia di Granada, il p. di Riofrío e quello per Loja.Caratteri generali di questi p. spagnoli sono: il frequente impiego dell'arco a ferro di cavallo; l'uso di pile con ...
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