CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Pietro), che appartengono alla parte enriciana, operano come esperti di diritto o come libellisti per l'imperatore, l'uno nella Lombardia e l'altro a Ravenna e rivelano, ciascuno a suo modo ma senza reciproche oontraddizioni, una conoscenza dei libri ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Lat. 4546), tuttora inedito. Più tardi egli tornò nel Meridione e ivi compose, tra il 1208 e il 1215, un apparato alla Lombarda destinato a grande fortuna e autorità.
Ad Accursio si deve l'opera che tra tutte era destinata ad affermarsi come il testo ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] popolare, permise che l'E. fosse inviato al confino nella città di Brescia. Ritornato nel marzo del 1308 dalla città lombarda, l'E. prese parte alla nuova congiura contro Giberto da Correggio, che fu cacciato da Parma. L'atteggiamento indeciso degli ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] culminato con l'uccisione del ministro Prina, al tramonto delle speranze riposte nell'Inghilterra, all'annessione della Lombardia da parte dell'Austria. Il giudizio che scaturisce dalla narrazione - avere obbiettivamente gli "Italici" fatto il gioco ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] entrò in disputa con i conti Guidi per il possesso di Modigliana. Ricevette inoltre numerosi e diversi incarichi in Toscana, Lombardia e Veneto; fu lui a porre l'interdetto su Venezia per l'opposizione della Repubblica al reclutamento di suoi sudditi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] alla causa del signore di Milano), le autorità perugine poteron ben poco, ed ecco che Baldo nel 1390 si trasferisce in Lombardia.
A Pavia, mentre leggeva lo ius civile, si dedicò allo studio del diritto feudale e del diritto canonico, ma di queste ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] dei Carraresi, signori di Padova, Padova 1890, p. 105; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi, in Archivio storico lombardo, XVIII (1891), p. 843; G. Coco, Di Ognibene Scola umanista padovano, in Nuovo Archivio veneto, VIII (1894), p. 117; L ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] giunse a una cifra oscillante tra i 250.000 e i 300.000 casi. Intorno al 1976 un'indagine circoscritta alla Lombardia offrì indicazioni sconcertanti: almeno nel periodo delle vacanze estive, la percentuale dei fanciulli tra i 10 e i 15 anni impiegati ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] adoperano a perseguitare "i migliori libri e le migliori persone", ossia il giansenismo. È ben dalla cattedra pavese, nella Lombardia austriaca, che Pietro Tamburini può sintonizzarsi con Firmian e poi, dal 1780, assecondare colla sua dottrina l ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] per il quale, ad esempio, l’idea di una costituente, che, oltre a Mazzini, prospettavano con forza anche i patrioti lombardi, evocava lo spettro della Convenzione giacobina (Romeo 1963, p. 113). Dall’altro lato l’obiettivo stesso dell’unità nazionale ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...