Figlia (Londra 1840 - castello di Friedrichshof, Cronberg, 1901) del principe Alberto e della regina Vittoria d'Inghilterra; sposò (1858) a Londra il futuro imperatore Federico III di Germania. Educata [...] secondo i principî liberali e costituzionali della monarchia inglese, si batté contro il tradizionalismo politico prussiano, entrando spesso in conflitto con Bismarck. Criticò poi duramente l'operato del ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] Shaken, stampato senza autorizzazione, rappresentò un'esposizione della teologia quacchera e causò la prigionia di P. nella Torre di Londra (dicembre 1668). Durante i mesi di carcere scrisse il suo più noto opuscolo di devozione No Cross, No Crown ...
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Uomo politico inglese (Londra 1767 - Eaton, Chester, 1845), membro dei Comuni (1788-1802), seguace di Pitt, che lo nominò lord dell'Ammiragliato (1789-91) e commissario del Board of Control (1793-1801). [...] Morto Pitt (1806), aderì al partito Whig e appoggiò la lega contro il dazio sul grano e la riforma elettorale. Con atto parlamentare, fu autorizzato (1826) a mettere in pratica un piano urbanistico nei suoi possedimenti del West End di Londra. ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Londra 1820 - Hannover 1902), figlio di Ernst. Dal 1856 al 1864 fu ambasciatore del Hannover a Pietroburgo. Dopo l'annessione del Hannover alla Prussia, fu deputato alla [...] Camera alta prussiana. Dal 1873 al 1885 fu ambasciatore di Germania a Londra, e successivamente, fino al 1900, a Parigi. Tra le sue opere si ricordano: Mein Anteil an den Ereignissen des Jahres 1866 in Hannover (1868); Der nord-deutsche Bund (1868). ...
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Storico (Clerkenxwell 1705 - Londra 1766). Sacerdote anglicano, dal 1752 alla morte fu segretario della Royal Society di Londra. Raccolse con cura meticolosa una quantità di notizie di carattere storico [...] e biografico, che pubblicò in varie opere, fra le quali: Negotiations between the Courts of England, France and Brussels 1552-1617 (1749); Life of Archbishop Tillotson (1752); Memoirs of reign of Queen ...
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Missionario anglicano e colonizzatore (Londra 1796 - Eromanga 1839). È una delle più importanti figure tra i missionarî cristiani anglosassoni, per l'unione che seppe realizzare tra attività propagatrice [...] e attività colonizzatrice in senso culturale ed economico. Nel 1816 cominciò la sua attività, nei mari australi. Nel 1832 giunse alle Samoa; nel 1837 pubblicò a Londra la narrazione delle sue avventure. Morì ucciso dagli indigeni di Eromanga. ...
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Cospiratore (m. Londra 1619), cognato di Sir Robert Cecil e nemico del conte di Essex, fu molto influente alla corte della regina Elisabetta. Salito al trono Giacomo I (1603), fu accusato di complicità [...] nel complotto di Watson, e poco dopo, arrestato con l'accusa di aver tentato di portare sul trono Arabella Stuart, fu condannato, insieme con sir W. Raleigh, e tenuto nella torre di Londra sino al 1617. ...
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Patriota (Foligno 1803 - Londra 1854); a Roma nel 1849 sostenne contro T. Mamiani l'immediata proclamazione della Repubblica romana e, dopo aver preso parte alla elaborazione del progetto costituzionale, [...] fu dal triumvirato nominato ministro delle Arti, Agricoltura, Industria e Commercio. Esule a Londra, fu, come segretario del Comitato nazionale italiano, collaboratore del Mazzini, da cui si allontanò dopo il fallimento del moto milanese del febbraio ...
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Generale inglese (Galway 1769 - Londra 1844). Dopo aver partecipato alle operazioni in Germania e in Francia nel 1813 e 1814, assunse (1816) la carica di governatore dell'isola di Sant'Elena ove era confinato [...] O'Meara, medico di Napoleone, l'opinione pubblica, anche in Gran Bretagna, lo accusò di asprezza e di mancanza di tatto nei confronti dell'imperatore prigioniero e di avere aggravato, senza necessità, le già rigide disposizioni del governo di Londra. ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1896), Lord dell'Ammiragliato (1868-1871), promosse l'idea del two-power standard, cioè che la marina britannica dovesse essere almeno eguale a due marine riunite di qualunque [...] (1880) con Gladstone, introdusse vaste riforme nell'esercito. Cancelliere dello Scacchiere (1882-85), promosse la convenzione di Londra relativa al fallimento dello stato egiziano. Ministro dell'Interno nel 1886 sostenne la politica della Home Rule ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...