Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] di quella nuova linea politica di cui Gladstone sarà, su tutt'altro piano, il continuatore. P. raccolse a Londra un'importante collezione di antichi dipinti, soprattutto olandesi e fiamminghi, provenienti dalle collezioni reali e gentilizie disperse ...
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Storico e uomo politico serbo (Aleksinac 1868 - Londra 1924). Direttore (dal 1900) dell'Archivio di stato di Belgrado, nel 1910 fu inviato quale rappresentante serbo in Montenegro, poi (1914) presso il [...] Quirinale. Ministro di Serbia a Pietrogrado (1917-1918), dal 1919 sino alla morte fu rappresentante iugoslavo a Londra. Fra i suoi numerosi studî di storia serba, fondamentale la biografia di Miloš Obrenović (1908). ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] nominato viceré di Corsica (carica che fu affidata a G. Elliot, conte di Minto), e invitato da Giorgio III a tornare a Londra, visse ivi gli ultimi anni dedicandosi a studi e a opere di soccorso ai suoi compatrioti esuli. Nel 1889 la sua salma fu ...
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Uomo politico ed economista inglese (Penzance 1832 - Londra 1918); redattore del Times, prof. all'University College di Londra, membro del parlamento dal 1875, sottosegretario agli Interni e alle Colonie, [...] ministro del Tesoro. Sostenne Gladstone; dopo il 1885 divenne unionista liberale e assunse un atteggiamento indipendente. Nel 1906, dopo la vittoria liberale, fu creato pari. Collaborò alla Fortnightly ...
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Aristocratico francese e agente segreto (Tonnerre 1728 - Londra 1810). Dopo un breve periodo di interesse per la letteratura (collaborò all'Année littéraire di É.-C. Fréron), passò in diplomazia. Fu agente [...] segreto di Luigi XV in Russia (1755) e a Londra, e partecipò a varie campagne militari della guerra dei Sette anni. Nelle sue missioni amò travestirsi da donna e i contemporanei furono assai dubbiosi circa il suo sesso. ...
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Uomo politico irlandese (Newmarket, Cork, 1750 - Brompton, Londra, 1817). Membro (1783) del parlamento irlandese, vi sostenne con oratoria vigorosa l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi nell'amministrazione [...] e avversò l'unione legislativa con l'Inghilterra. All'avvento al potere di Ch. J. Fox nel 1806, C. fu nominato Master of the Rolls e membro del consiglio privato. Dopo otto anni, si ritirò, andando a vivere a Londra. ...
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Diplomatico (Napoli 1763 - Parigi 1832); ambasciatore a Londra dal 1789 al 1795, in quell'anno divenne ministro degli Esteri e membro della giunta di stato, distinguendosi per il rigore delle pene inflitte [...] ai giacobini. Seguì Ferdinando IV in Sicilia (1799), poi (1801) tornò ministro a Londra, dove restò fino al 1815, quando fu nominato ambasciatore a Parigi. Resse quell'ambasciata fino alla morte, salvo una breve destituzione (1820-21) per essersi ...
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Giornalista e diplomatico statunitense (Xenia, Ohio, 1837 - Londra 1912); iniziò la carriera come direttore delle News di Xenia (1858-59); divenuto reporter della Gazette di Cincinnati (1860), fu corrispondente [...] Nel 1868 entrò nella redazione della New York Tribune, di cui divenne direttore nel 1872. Ministro in Francia nel 1889-92, fu poi ambasciatore speciale degli USA al giubileo della regina Vittoria (1897) e, dal 1905 alla morte, ambasciatore a Londra. ...
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Uomo politico inglese (n. 1527 circa - m. Londra 1592); figlio naturale di Enrico VIII, fu creato baronetto all'incoronazione di Edoardo VI. Nominato capo del governo presidenziale della provincia irlandese [...] nemici: accusato di avere scritto una lettera anonima a Filippo II di Spagna e responsabile di insinuazioni oltraggiose nei confronti della regina Elisabetta, fu imprigionato per alto tradimento nella Torre di Londra, dove morì prima del giudizio. ...
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Uomo politico inglese (Port Eliot, Cornovaglia, 1592 - Londra 1632), capo dell'opposizione in parlamento. Arrestato, poi (1626) liberato, fu tra i promotori della Petition of Right firmata da Carlo I il [...] al suo seggio e ascoltasse le mozioni contrarie alle violazioni della costituzione commesse dal re. Imprigionato nella Torre di Londra nel marzo 1629, rifiutò di sottomettersi. In prigione, ove rimase sino alla morte, scrisse un'opera sulla monarchia ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...