Uomo politico inglese (Londra 1895 - Reims 1957); conservatore, deputato dal 1923, ministro dei Trasporti (1934-37), poi della Guerra (1937-40); dopo il periodo delle sanzioni economiche contro l'Italia [...] fascista per la guerra d'Etiopia iniziò a Roma i contatti diplomatici tendenti a un riavvicinamento anglo-italiano. Elaborò e appoggiò ai Comuni la legge istitutiva della coscrizione obbligatoria (aprile ...
Leggi Tutto
Storico (Liverpool 1886 - Londra 1961), prof. di storia internazionale alla London school of economics. Dedicatosi allo studio della diplomazia europea nel periodo napoleonico e postnapoleonico, ha scritto [...] lavori fondamentali, ponendosi tra gli studiosi che più hanno contribuito a rinnovare giudizî e prospettive su quel complesso periodo: The congress of Vienna, 1814-1815 (1919); British diplomacy, 1813-1815 ...
Leggi Tutto
Diplomatico inglese (Copenaghen 1854 - Londra 1924). Console generale e poi ministro a Sofia nel momento della dichiarazione dell'indipendenza bulgara. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1910, contribuì attivamente [...] a consolidare la Triplice Intesa. Scoppiata la prima guerra mondiale, cercò d'ottenere dalla Russia il massimo contributo alla guerra contrastando le tendenze a una pace separata, ben consapevole che alla ...
Leggi Tutto
Statista e poeta inglese (Londra 1648 - ivi 1721). Sostenitore di Giacomo II, accettò nondimeno la Rivoluzione. All'avvento al trono di Anna, tenne varie alte cariche politiche che lasciò alla morte della [...] regina. Compose alcuni saggi in prosa e numerose poesie, tra cui Essay on poetry, lodato dal Pope, e Essay on satire, quest'ultimo attribuito fin dall'apparire al Dryden che non ne fu certo autore e, tutt'al ...
Leggi Tutto
Figlio (n. Londra 1724 - m. 1777) del conte Albrecht Wolfgang, studiò matematica e arte militare presso diverse università; durante la guerra di successione austriaca prestò servizio nell'esercito asburgico [...] e nella guerra dei Sette anni in quello del Hannover. Ritornato in patria nel 1764, attuò una serie di provvedimenti per migliorare le condizioni di vita dei suoi sudditi. Istituì il servizio militare ...
Leggi Tutto
Uomo politico britannico (Londra 1784 - Dorking 1856). Sottosegretario agli Interni, poi alla Guerra e alle Colonie, si trovò a capo della segreteria del marchese di Wellesley, luogotenente d'Irlanda, [...] nel momento decisivo della lotta per l'emancipazione dei cattolici condotta da D. O'Connell: in quegli anni (1821-27) cercò di porre limite all'attività delle associazioni irlandesi, guadagnandosi una ...
Leggi Tutto
Colonizzatore inglese (Londra 1696 - Cranham Hall, Essex, 1785). Deputato ai Comuni (1722-54), progettò una colonia in America per i debitori insolventi e per i protestanti tedeschi perseguitati; ottenutane [...] da Giorgio II la concessione, per il territorio fra i fiumi Savannah e Alatamaha, con centotrenta coloni fondò (1733) la città di Savannah; governatore (1733-42) della nuova colonia, che assunse il nome ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del ...
Leggi Tutto
Figlia (Copenaghen 1844 - Londra 1925) di Cristiano IX di Danimarca. Il 10 marzo 1863 andò sposa a Alberto Edoardo principe di Galles, il futuro Edoardo VII. Dichiarata la guerra dalla Prussia e dall'Austria [...] alla Danimarca nel 1864, A. fece di tutto per indurre la Gran Bretagna a intervenire in favore del suo paese nativo, ma ebbe contraria la regina Vittoria. Si dedicò molto a opere di beneficenza (nel 1913 ...
Leggi Tutto
Cospiratore (York 1570 - Londra 1606). Di famiglia protestante ma poi convertitosi al cattolicesimo, fu scelto, tra gli organizzatori della congiura delle Polveri, per accendere la miccia che egli stesso [...] aveva sistemato sotto il parlamento. Scoperto, arrestato e sottoposto a tortura, svelò i nomi dei complici. Fu quindi giustiziato. Gli anglicani, per commemorare la scoperta della congiura, festeggiano ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...