TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] di Monza, Milano 1966; G.P. Bognetti, Le corone del tesoro e i ritrovamenti nel sarcofago di Teodolinda a Monza, in L'età longobarda, Milano 1967, pp. 521-533; J. Hubert, La poule aux poussins d'or du trésor de Monza, in Humanisme actif. Mélanges J ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] 46; G.P. Bognetti, Aggiornamenti su Castelseprio, Rassegna storica del Seprio 9-10, 1949-1950, pp. 28-66 (rist. in id., L'età longobarda, III, Milano 1967, pp. 75-136); A. Grabar, Les fresques de Castelseprio, GBA, s.VI, 37, 1950, pp. 107-114; G. de ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 'Umbria bizantina, in l'Umbria nella storia, nella letteratura e nell'arte, Bologna 1954, pp. 57-77; G.P. Bognetti, Il ducato longobardo di Spoleto, ivi, pp. 81-102; G. De Angelis d'Ossat, L'architettura sacra del Medioevo in Umbria, ivi, pp. 251-271 ...
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Casata di pittori: Cristoforo, Francesco I, Ambrogio, Gregorio, Francesco II, attivi a Milano (sec. 15º). Molte notizie ne conservano gli atti della Fabbrica del duomo di Milano; probabilmente di Francesco [...] Ambrogio e Gregorio, gli affreschi (1444) della cappella di Teodolinda nel duomo di Monza, con la leggenda della regina longobarda, singolari per i fastosi ornati degli sfondi, per finezza di colori e varietà di costumi, che rivelano influssi di ...
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ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] 285 a.C. fu conquistata dai Romani. Nel sec. 4° fu evangelizzata dal vescovo Emidio; dal 578 dovette sottostare alla dominazione longobarda per essere poi nel 774 integrata ai domini della Chiesa. A partire dal sec. 10° e sino alla metà del 13° fu ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] gli Svevi, "Atti del 2° Convegno internazionale, Montevergine 1987", Montevergine 1989, pp. 193-219: 197-199; L.R. Cielo, in I Longobardi, a cura di G.C. Menis, cat. (Cividale del Friuli-Villa Manin di Passariano 1990), Milano 1990, pp. 284-286; F ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] soltanto allo stato di rudere, il castello sorge nel punto più alto del borgo, con fondazioni che risalgono forse all'età longobarda e resti di un più recente bagno arabo. Meglio conservato è l'imponente torrione cilindrico che gli sorge a lato: è ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . 7°-10°, le recenti campagne di scavo hanno meglio chiarito i problemi connessi al più importante monumento di B. dell'età longobarda, il monastero di S. Salvatore (poi di S. Giulia), fondato dal re Desiderio nel 753 su area del demanio regio avuta ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] . In età imperiale divenne colonia; fu diocesi dal sec. 4°, ampliando in seguito la propria influenza religiosa e politica in età longobarda.
Sviluppo urbano fino al 1111
La città, che in età ellenistica e romana si era estesa su una vasta fascia di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 6° sec. d.C. incisero sull’assetto sociale e territoriale, ma non su quello demografico, data la scarsità di effettivi: i Longobardi, il gruppo più numeroso giunto in I., erano al massimo 200.000. Più rilevante sotto il profilo numerico fu certo la ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...