CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] dal carattere territoriale della consuetudine del luogo, che si è venuta svolgendo in tale senso, con la preminenza dell'elemento longobardo, a datare dalle arsioni della città romana da parte di Agilulfo.
Fonti e Bibl.: F. S. Dondi dall'Orologio ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] La continuità delle sedi episcopali e l'azione di Roma nel Regno longobardo, in Le Chiese nei Regni dell'Europa occidentale e i loro 424; G. Cuscito, La politica religiosa della corte longobarda di fronte allo scisma dei Tre Capitoli. L'età ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] costretto alla penitenza.
In ogni caso, la morte di Paolo Afiarta sancì la fine del progetto di alleanza di Roma con il regno longobardo, di cui egli era stato tenace ma sfortunato fautore.
Fonti e Bibl.: O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] I) di Salerno riprese il titolo di patrizio, ma bastò che lo stratega greco lasciasse l'Italia perché i due principi longobardi tornassero all'indipendenza. Nel 959 L. associò a sé e al figlio primogenito Pandolfo (I) l'altro suo figlio Landolfo (III ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] erano J.-A. de Thou e U. Grozio, da cui il G. riprendeva la rivalutazione dei barbari, e in particolare dei Longobardi, visti come signori nazionali, nemici di Roma e di Bisanzio. Tanto il G. era avverso agli Angioini quanto mostrava simpatia per gli ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] Italicarum Scriptores, 2 ed., XXIV, 4, Città di Castello 1912-13; gli Studi sulle fonti dell'età gotica e longobarda, I: Fasti Vindobonenses, II: Prosperi continuatio Hauniensis, in Archivio muratoriano, XVII-XVIII (1916), pp. 293-405; XXII (1922 ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] contro i Bizantini fino al 595. Ma da quest'anno, adoperandosi il papa perché si addivenisse ad una pax generalis fra Longobardi e Bizantini, Ariulfo (che pure nel 592 si era mostrato assai favorevole a una tregua e perfino ad un'aueanza cogli ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] con Bottari, Muratori, Maffei, Mazzuchelli, Querini e altri eruditi della sua epoca; si occupò di storia longobarda, epigrafia e topografia del Trentino (preparò, ma non condusse a compimento, un trattato De Tridentinis antiquitatibus), raccolse ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] padrone del Friuli. Se poi si considera che già nel 590 - sotto Autari, e in un momento critico per il dominio dei Longobardi in Italia - Gisulfo II si era ribellato al padre Grasulfo I e al suo re, facendo atto di sottomissione all'esarca Romano ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] byzantinischer Zeit, in Klio, XVI (1919), pp. 56 s. nota 6, 59; O.Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardì, Bologna 1941, pp. 413, 417, 419, 422;G. Lucchesi, F., arcivescovo di Ravenna..., in Bibliotheca sanctorum, V, Roma 1964, coll. 560 ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...