Comune della prov. di Salerno (20,8 km2 con 45.958 ab. nel 2008). Il centro sorge allo sbocco del Sarno nella fertile piana dell’Agro Nocerino (colture ortofrutticole), a oriente del Vesuvio. Vi hanno [...] bande di Spartaco. In età imperiale fu colonia romana con il nome di Nuceria Constantia. La città antica decadde in epoca longobarda e il suo nome fu ereditato da un limitrofo insediamento. Sede vescovile sin dal 7° sec., N. fu capoluogo di contea ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] ha reso spesso difficili le indagini archeologiche e topografiche.
Devastata durante la guerra greco-gotica, dopo l’invasione longobarda l’U. fu compresa nel ducato di Spoleto; ai Bizantini rimasero, salvo brevi periodi, Perugia con Amelia, Narni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] 1897- 98 si riconobbero strutture romane (tra cui una cisterna) che ben potevano servire da punto d’appoggio per i Longobardi, che cercavano, fra l’altro, una posizione dominante il percorso della via Flaminia. Diverse altre necropoli sono invece da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] a nord dalla via Flaminia si trovavano le aree funerarie di S. Tommaso e di S. Sabino, con un culto caro ai Longobardi se lo stesso duca Ariulfo, sul nascere del VII secolo, venerava il santo come suo protettore in guerra e i cui sanctuaria ...
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Regione naturale e storica appartenente in parte alla Toscana (prov. di Massa e Carrara), in parte alla Liguria (prov. della Spezia) e in parte minore all’Emilia (prov. di Parma). Corrisponde al bacino [...] cardinale nella secolare difesa del limes, finché le sue difese furono debellate da Rotari verso il 640. Durante la dominazione longobarda fu unita a Lucca; nel 10° sec. l’unità politico-amministrativa si costituì in un comitatus; con il conte ...
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Comune del Molise (56,1 km2 con 48.337 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. È situato a 701 m s.l.m. sul pendio meridionale di un colle che si eleva fra i bacini dei fiumi Biferno e Fortore. [...] di consumo (alimentari, abbigliamento) e materiali da costruzione.
La città è di origine incerta; nella località fu eretto in età longobarda un castello, che nell’11° sec. era possesso di Ugone conte del Molise e nel 1326 passò a Riccardo di Monforte ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] per due secoli si sono mostrati più irrequieti. Per le risorte velleità centrifughe dei gruppi etnici di origine longobarda e bizantina Bari attraversa un periodo di turbamenti dal 1189 al 1208, quando Federico quattordicenne raggiunge la maggiore ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] conquistata da Belisario. Rimase a lungo bizantina, anche dopo l'invasione longobarda. Tra il 642 e il 644 se ne impadronì Rotari. Nel successivo periodo longobardo la città riacquistò lentamente la sua importanza marittima quale capoluogo del ducato ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] la guerra greco-gotica (535-553), come caposaldo dei Bizantini, all'assedio postogli da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] "Hierosolimam adiit [...] tabulas eburneas optimas secum deportavit", AM, s. II, 7, 2, 1993, pp. 1-20; Arti del fuoco in età longobarda. Il restauro delle necropoli di Nocera Umbra e Castel Trosino, a cura di M.S. Arena, L. Paroli, cat., Roma 1994; M ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...