(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] dell’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] prima in un documento del 982 (Le carte dell'Archivio Capitolare, I, 1913, pp. 149-151); essa ha probabili origini longobarde e a un edificio di questo periodo sono state infatti riferite le fondazioni rinvenute durante i restauri degli anni Venti ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] consolidamento dei confini nordoccidentali del catepanato d'Italia (Falkenhausen, 1989, p. 459), popolandola prevalentemente di genti longobarde (Houben, 1993). Nel 1040-1041 M. e la regione del Vulture passarono nelle mani del ribelle Ardoino ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] nel II stile. Oltre a questa scoperta, che cancella l'ipotesi dell'inizio del II stile a. solo dopo l'invasione longobarda del 568, altre evidenze si sono aggiunte dall'area alamanna (le fibule di Anderlecht e da Soest, tomba 106, databili alla ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] in età gota, per tutto l'Alto Medioevo T. è chiamata civitas e risulta sede di un'intensa attività economica. All'età longobarda risalgono una guarnizione da cintura in bronzo e il pendaglio di collana ascritto all'inizio del sec. 7° (La Rocca, 1989 ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] San Lorenzo a Tenno, Studi trentini di scienze storiche 66, 1987, pp. 37-45; V. Bierbrauer, Il ducato di Tridentum, in I Longobardi, a cura di G.C. Menis, cat. (Cividale-Villa Manin di Passariano 1990), Milano 1990, pp. 113-128; id., L'insediamento ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] delle Scienze di Torino, s. IV, 23, 1971, pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; A. Melucco Vaccaro, Mostra dei materiali della Tuscia ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, I, pp. 89-105; O. von Hessen, Testimonianze archeologiche longobarde nel ducato di Spoleto, "Atti del 9° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1982", Spoleto 1983, I ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] due lastre incise, di cui una reimpiegata in facciata del nuovo edificio e l'altra al Mus. del Duomo (I Longobardi, 1990, p. 308; v. Longobardi), una base d'altare e alcuni oggetti del tesoro anch'essi al Mus. del Duomo. Il ritrovamento di numerosi ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 7-187: 45-187; id., Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Opicino de Canistris, Liber de laudibus civitatis Ticinensis, a cura di R. Maiocchi, F. Quintavalle, in ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...