LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] München 1987; J. Cabanot, Les débuts de la sculpture romane dans le Sud-Ouest de la France, Paris 1987; L'Italia dei Longobardi, a cura di M. Brozzi, C. Calderini, M. Rotili, Milano 1987; Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, I, Milano, una ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] nel II stile. Oltre a questa scoperta, che cancella l'ipotesi dell'inizio del II stile a. solo dopo l'invasione longobarda del 568, altre evidenze si sono aggiunte dall'area alamanna (le fibule di Anderlecht e da Soest, tomba 106, databili alla ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] delle Scienze di Torino, s. IV, 23, 1971, pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; A. Melucco Vaccaro, Mostra dei materiali della Tuscia ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, I, pp. 89-105; O. von Hessen, Testimonianze archeologiche longobarde nel ducato di Spoleto, "Atti del 9° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1982", Spoleto 1983, I ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] due lastre incise, di cui una reimpiegata in facciata del nuovo edificio e l'altra al Mus. del Duomo (I Longobardi, 1990, p. 308; v. Longobardi), una base d'altare e alcuni oggetti del tesoro anch'essi al Mus. del Duomo. Il ritrovamento di numerosi ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 7-187: 45-187; id., Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Opicino de Canistris, Liber de laudibus civitatis Ticinensis, a cura di R. Maiocchi, F. Quintavalle, in ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] . Nell'Italia settentrionale, dove vanno ricordati i castra dell'età gota, della prima età bizantina e poi dell'età longobarda - tra cui quelli della Liguria - sono stati indagati quelli di Castelseprio, di Ibligo-Invillino e di Monte Barro. Accanto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] . La staffa è un oggetto che nasce e si diffonde con gli Avari e sembra che dalla metà del VII secolo anche i Longobardi l’avessero adottata, sebbene non frequentemente. Il dato interessante è dovuto al fatto che quelle di C.T. sono conformate per un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ufficiale e storico di campo di Tiberio (Ex Historiae romanae libris, II, 106) che fu il primo a registrare la presenza longobarda nel 5 d.C., e Dione Cassio (Hist. rom., LXXI, 3).
Il sospetto che le origini scandinave testimoniate dalle fonti (Origo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] si trovano anche in Occidente, ad esempio a Roma (S. Saba, S. Gregorio al Celio), a Brescia (chiostro centrale del monastero longobardo di S. Giulia, nella fase di IX sec.), a Farfa. Gli usi funerari monastici sono normalizzati nella Pianta di S ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...