Succeduto a Turisindo, dopo alcune vittorie nella lotta contro i Longobardi, che gli provocarono contro anche gli Avari, fu vinto e ucciso (567) e il suo popolo scomparve dalla storia. La lotta, secondo [...] la tradizione, sarebbe stata originata dal rapimento di sua figlia Rosmunda da parte di Alboino re dei Longobardi; questi, ucciso C., è fama ricavasse una coppa dal suo cranio. ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] e nell'agiografia. ▭ C. si sposò cinque volte: con la franca Imiltrude, da cui ebbe Pipino il Gobbo (m. 811); con la longobarda Desiderata (Ermengarda) nel 770; poi con la sveva Ildegarda (m. 783), da cui ebbe Carlo, Pipino, Ludovico, Lotario (m. 779 ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] d. civica Bibl. e del museo di Udine, II(1909), pp. 59-69; Id., Brevi note archeologiche sopra un gruppo di monumenti longobardi a Cividale, ibid., III(1910), pp. 3-8; Id., Le vicende politiche e religiose d. territorio friulano da Costantino a Carlo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] . La staffa è un oggetto che nasce e si diffonde con gli Avari e sembra che dalla metà del VII secolo anche i Longobardi l’avessero adottata, sebbene non frequentemente. Il dato interessante è dovuto al fatto che quelle di C.T. sono conformate per un ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] al servizio di Milano e di Venezia. La famiglia, divisasi dalla fine del 14º sec. in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] 1897- 98 si riconobbero strutture romane (tra cui una cisterna) che ben potevano servire da punto d’appoggio per i Longobardi, che cercavano, fra l’altro, una posizione dominante il percorso della via Flaminia. Diverse altre necropoli sono invece da ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] la tappa africana (l'ultima?) della sua vita rimane incerta, il fatto che egli porti un nome che è unico in tutta l'età longobarda, induce ad attribuire a D. anche il viaggio in Nordafrica.
In tutti i sensi la sua fu la tipica vita di un guerriero ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] , I, Roma 1960, pp. 373-376.
62. G. Fedalto, in A. Carile - G. Fedalto, Le origini, pp. 334, 338.
63. Paolo Delogu, Il regno longobardo, in AA.VV., Storia d'Italia, I, pp. 96 s. (pp. 1-216).
64. G. Fedalto, in A. Carile - G. Fedalto, Le origini, pp ...
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ADELPERGA (Adelberga, Adalperga, Aldeperga)
Nicola Cilento
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e della regina Ansa, nacque verso il 740. Ebbe intima familiarità con Paolo Diacono, che ne curò l'educazione [...] . Nel 762 Paolo l'accompagnò sposa ad Arichi II, duca e poi, alla caduta del regno longobardo, principe di Benevento. In onore di lei, lo storico dei Longobardi dettò, nel 763, un carme acrostico sulle sei età del mondo, in cui le lettere iniziali ...
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Denominazione di una raccolta cronologica, non completa, degli editti dei re longobardi e dei capitolari emanati per il Regno d’Italia dai Carolingi e dai re posteriori. Citata nei manoscritti come Liber [...] legis Langobardorum, Lex Lombarda, ha assunto la denominazione di L. p. («libro pavese») per opera di P.J. Merkel, che l’ha attribuita alla scuola di Pavia ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...