FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] in bande con terminazione a ricciolo, come nel sarcofago ligneo di s. Colombano a Sens; su un sarcofago longobardo da Civezzano si trovano elaborate bande dentellate e motivi zoomorfi sul coperchio (Innsbruck, Tiroler Landesmus. Ferdinandeum). Il ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] , Paolo Minoli, Mario Valente, e Caramel in qualità di presidente. Nel 2002 la Regione Lombardia conferì il Sigillo Longobardo alla memoria di Veronesi.
Fonti e bibliografia
P. Fossati, L’immagine sospesa: pittura e scultura astratte in Italia, 1934 ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] del sec. XIX, Firenze 1884, pp. 138-57. Del Capponi vedansi anche le Lettere al prof. P. C. sulla dominazione dei Longobardi in Italia, che convien leggere non tanto nei cit. Scritti, I, pp. 54 ss., quanto nell'apposita edizione annotata da E. Sestan ...
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SAMBIASE (Sambiasi, Sanbiase), Francesco
Elisabetta Corsi
SAMBIASE (Sambiasi, Sanbiase), Francesco. – Nacque a Cosenza nel 1582 da Flaminio, patrizio di Cosenza, e da Giulia Passalacqua, figlia di Camillo, [...] di L. Carrington Goodrich - Zhaoying Fang, II, New York-London 1976, pp. 1150 s.; I. Iannaccone, From N. Longobardo’s explanation of earthquakes as divine punishment to F. Verbiest’s systematic instrumental observations. The evolution of European ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] il colpo di Stato, che portò nell'817 alla tragica morte di Grimoaldo II e all'avvento, come principe dei Longobardi beneventani, del gastaldo di Acerenza Sicone.! Un "Dauferius gastaldius" conipare citato, è vero, in un diploma di Grimoaldo II dell ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...]
A. Romano, Introduzione, in Constitutiones Regni Siciliae, Messina 1992, pp. IX-XXXIX.
Id., Diritto romano e diritto longobardo nella legislazione delle Assise, in Le Assise di Ariano. Atti del Convegno internazionale di studi (Ariano Irpino, 26 ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] laico o religioso, o di una determinata città, corporazione, o di determinati sovrani, stati, ecc. Tali il Codice diplomatico longobardo edito da Carlo Troya (1852-55) opera coraggiosa, che per quasi un secolo rese utili servizî agli studiosi, ma che ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] 735, da Rachi nel 746, e da Astolfo, nel 750 e nel 755.
La conquista franca, che pose fine alla dominazione longobarda, portò a valere nel nuovo regno le leggi dei Carolingi, che prendevano il nome dí capitolari. Anche dei capitolari carolingi furono ...
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TUTELA
Domenico FAVA
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
. Diritto ebraico. - Negli antichi diritti semitici sembra poco noto l'istituto della tutela. Il codice di Hammurabi nel par. 177 mostra che [...] ; M. Roberti, Ricerche intorno alla tutela dei minorenni, Padova 1904-06; F. Schupfer, La tutela dei minori nel diritto longobardo, Torino 1906; G. Salvioli, Storia del diritto italiano, 3a ed., Torino 1930, passim; E. Besta, Le persone nella storia ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] forogiuliese (che il patriarca Siguald, fra il 762 e il 776, nuovamente adornò) vi era anche un altare dedicato dal duca longobardo Ratchis (prima del 744) in memoria del padre Pemmone (v. ora in S. Martino di Cividale). Altro altare, nel battistero ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).