Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] (1843), ecc. Tra le poesie sono da ricordare: Al busto de mi esposa, La muerte, La campana (traduzione di Schiller), El opere di Calderón, LopedeVega, ecc., per la Biblioteca de autores españoles, e del Teatro escogido di Tirso de Molina (1839-42 ...
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Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] , pubblicò venti commedie (Comedias, 2 parti, 1628 e 1634) che si distinguono da quelle di LopedeVega e dei suoi imitatori, che dominavano le scene spagnole, per il tono quasi borghese, per una maggiore sobrietà nell'intreccio e nello scioglimento ...
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Linguista e filologo (Hohenheim, Stoccarda, 1872 - Monaco di Baviera 1949), prof. nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco (1911). Seguace della filosofia idealistica, specie crociana, [...] inoltre dedicato a scrittori di quasi tutte le lingue neolatine; basti ricordare quelli su Cellini, Leopardi, La Fontaine, Racine, LopedeVega; e, tra i maggiori, Die göttliche Komödie (1907-10; 2a ed. 1925) e Poesie der Einsamkeit in Spanien (1940 ...
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Poeta drammatico francese (Dreux 1609 - ivi 1650). La sua prima commedia fu l'Hypocondriaque (1628); succedette (1632 circa) ad A. Hardy come poeta della compagnia dell'Hôtel de Bourgogne. Protetto dal [...] da un autentico e appassionato lirismo, anche se ricalcano moduli italiani e spagnoli, di LopedeVega in particolare (La bague de l'oubly, 1629; L'innocente infidélité, 1635; Agésilan de Colchos, 1635; Laure persécutée, 1636, che è fra le sue più ...
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Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] e El infamador; in quest'ultima alcuni critici hanno voluto vedere l'antecedente del Don Giovanni. Precorse il teatro di LopedeVega con alcuni drammi di carattere nazionale, Bernardo del Carpio, La muerte del rey don Sancho, Los siete infantes ...
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Attrice (Málaga 1770 - Madrid 1832); esordì nel 1789; nel 1790 entrò nella compagnia de los Reales Sitios; nel 1792 era al teatro del Principe nella compagnia di Manuel Martínez in fiera rivalità con María [...] lasciò le scene. Fu la più famosa artista del suo tempo, insuperabile interprete del teatro classico (Calderón, Tirso de Molina, LopedeVega, ecc.). Attrici furono anche le sorelle Andrea (m. 1826), moglie dell'attore Francisco García, e Josefa (n ...
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Poeta e autore drammatico (Valenza 1561 - ivi 1623). Fu uno dei fondatori dell'Academia de los Nocturnos. Fra le sue numerose commedie ricordiamo La gitana melancólica (1608), La fuerza del interés (1616), [...] amante (1616) di derivazione italiana. Scrisse, inoltre, alcune commedie di argomento religioso, un poema storico, Expulsión de los moros de España (1610) e numerosi componimenti poetici d'occasione. Fu elogiato da Cervantes e da LopedeVega. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 1758: l'intermezzo satirico Apolo medallista e la tragedia Amán, nella quale, in aperta polemica col teatro barocco di LopedeVega e Calderón, elaborava un tema biblico secondo i più austeri moduli classicistici.
Soprattutto però l'E. si dedicò ad ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Bompiani e La nina boba o La ragazza scema di F. LopedeVega (interpretazione e coreografia del complesso del Teatro Lara di Madrid, scenografia L. Hellman; nel 1941 affidò a Giulio Pacuvio la regia de Il lutto si addice ad Elettra di E. O'Neill, ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] compose la musica della prima opera all’italiana rappresentata in Spagna, La Selva sin amor, un’«egloga pastorale» di LopedeVega, data a corte nel dicembre 1627. Nel 1631 tornò definitivamente a Bologna, passando per Ferrara, come risulta da una ...
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