CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] 10); La versione catalana del Decameron e Il "Testament" d'en Bernat Serradell de Vich (entrambi in Arch. Roman., IX [1925], 4, pp. 383- introduttivi sul Teatro di Calderón de la Barca (Firenze 1949) e di LopedeVega (Firenze 1950) accolga ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] di Manzanares, ecc.
Ai suoi tempi il C. godette di solida fama come dimostrano la citazione elogiativa che ne fa LopedeVega nella sua Jerusalén Conquistada, inserita già in corso di stampa per la sopravvenuta morte del pittore (Angúlo Iñiguez-Pérez ...
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Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] nella riduzione del Cicognini, cui fece seguito (6 aprile) Renaud de Montauban ou Le sujet fidèle, ridotto dallo stesso Cicognini da Las pobrezas de Reinaldos di LopedeVega.
Cresceva intanto il prestigio mondano della B., il cui salotto diveniva ...
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Calderón de La Barca, Pedro
Ines Ravasini
La vita è sogno, e i sogni sono più che sogni
Grande drammaturgo spagnolo del 17° secolo, Calderón de La Barca divenne alla morte di LopedeVega il maestro [...] per il teatro. Nel 1635, già famoso per le commedie che ha scritto, è nominato drammaturgo di corte, subentrando a LopedeVega. Prenderà poi gli ordini sacerdotali (1651) e diventerà cappellano d'onore del re (1663), onorando con la sua attività di ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] sua produzione teatrale, poi, nella naturale ricerca di temi squisitamente personali, rivela l'attenta lettura di LopedeVega e dei classici del "Siglo de Oro". Il valore lirico del verso e la presenza di poemi intercalati conferiscono un carattere ...
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Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] Intorno alla persona del falso D. (forse Griška Otrep´ev) si formarono varie leggende, che hanno ispirato LopedeVega per il suo El gran duque de Moscovia y emperador perseguido, F. Schiller per l'incompiuto Demetrius, A. Puškin per il Boris Godunov ...
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Attrice spagnola (n. Hospitalet de Llobregat 1935). Si rivelò giovanissima nel ruolo di Medea, che doveva interpretare più volte nel corso della sua carriera; dal 1959 formò col marito Armando Moreno una [...] repertorio che spaziava dai testi classici di Calderón de la Barca, LopeDeVega e Shakespeare (anche nei ruoli maschili di di Madrid (1979-81), ha debuttato nella regia con La casa de Bernarda Alba di García Lorca (1986) e da allora ha lavorato ...
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Poeta, prosatore e critico messicano (Città di Messico 1864 - Madrid 1934), prof. di letteratura a Città di Messico e direttore di quella Biblioteca nazionale. Pubblicò le sue prime poesie sulla Revista [...] su Cuba, 1916; España en los días de la guerra, 1920) e saggi di critica letteraria (La literatura mexicana durante la guerra de la independencia, 1917; Hombres y libros, 1923; Luces de España, su LopedeVega, Rubén Darío, Machado, ecc., 1923). ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] , ecc.), di cappa e spada (La doncella de labor, La toquera vizcaína), romanzesche (La gitanilla, Los amantes de Teruel), cavalleresche (Palmerín de Oliva, Don Florisel de Niquea). Imitatore di LopedeVega, cade spesso nel melodrammatico, specie nel ...
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Poeta e pittore spagnolo (Siviglia 1583 - Madrid 1641). Nemico di Quevedo e di Góngora, fu in rapporti di amicizia con LopedeVega e con Cervantes. Scrisse prose e poesie, notevoli le prime per spirito [...] della Farsalia di Lucano (post., 1684) e nel poema Orfeo (1624). In prosa scrisse anche un trattato Por el arte de la pintura (1633), e una satira drammatica El Retraído. Tradusse inoltre l'Aminta di Tasso. Sprovvisto di alta ispirazione, è ...
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