Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
LorenzoValla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, LorenzoValla occupa [...] di F. Pezzarossa, C. Bastia, M. Bolognani, Bologna 1995, pp. 273-305.
F. Tateo, Il concetto di Fortuna e la “Dialectica” del Valla, in LorenzoValla. La riforma della lingua e della logica, a cura di M. Regoliosi, t. 2, Firenze 2010, pp. 493-509.
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] c'è, in quei sovrani, uno spirito di ribellione che cerca giustificarsi nel campo dei principî. Non per caso LorenzoValla aveva scritto a Napoli il suo opuscolo contro la donazione costantiniana. Una vena di pensiero antitemporalistico era anche in ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Fichet distribuì largamente a scopo di propaganda politica. Sempre con gli stessi tipi uscirono poi la Rhetorica di Fichet, LorenzoValla, Cicerone, lo Speculum humanae vitae, il Sophologium e Terenzio. Morto La Pierre e partito Fichet per l'Italia ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] durante le sessioni del concilio del 1438: tra i nomi più importanti, Pier Candido Decembrio, Ambrogio Traversari, LorenzoValla, Poggio Bracciolini, Francesco Barbaro, Flavio Biondo, Leon Battista Alberti. Numerose furono le traduzioni e le opere a ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] papa Martino V, allora di passaggio in quella città; e sempre con la corte papale nel 1420 venne a Roma, dove insegnò a LorenzoValla i primi elementi della lingua greca. L'anno seguente era di nuovo in viaggio per l'Oriente con una missione di Gian ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] meglio di quella stoica con l’etica cristiana e la sua promessa di premi ultraterreni4. Questo presupposto forniva a LorenzoValla il fondamento per la critica della vita monastica e degli ordini religiosi da lui sviluppata nel Dialogo intorno alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] rilevanti per l’esperienza giuridico-politica, come quello contenente la supposta donazione di Costantino, di cui LorenzoValla – non a caso anche autore dell’invettiva contro Bartolo – dimostrò definitivamente la falsità; riguardò inoltre la ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] il M. ricoprisse un ruolo importante nella cultura umanistica del primo Quattrocento, non solo fiorentina, è testimoniato, fra gli altri, da LorenzoValla, che nel 1433 chiese a lui, a Traversari e a Leonardo Bruni di leggere il De vero bono prima di ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] lat., 1921). Inoltre emendò e completò il testo corrotto di due traduzioni latine umanistiche, quella di Erodoto, realizzata da LorenzoValla e quella di Diodoro Siculo, compiuta da Poggio Bracciolini (Urb. lat., 430 e 431). Il testo latino corretto ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , Cristoforo Barzizza e i suoi libri, in Boll. del Museo civico di Padova, XLIV (1955), pp. 4, 12 s.; G. Zippel, LorenzoValla e le origini della storiografia umanistica a Venezia, in Rinascimento, VII (1956), p. 96 n. 1; P. Partner, The papal State ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...