. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] il B., p. es., fu fatto da Giulio II frate del piombo, cioè impiegato alle absidi a guisa del S. Lorenzo di Milano, fosse il progetto definitivo
Bibl.: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 146 segg.; C. Cesariano, Commento al primo ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] della città. Si chiedono a Firenze gli ordinamenti di giustizia per adattarli mano di Cola di Rienzo a porta S. Lorenzo, "non sparse una lagrima, non mise un famiglia C. con Oddone che, nominato cardinale da Innocenzo VII il 12 giugno del 1405, ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] .) con le sue Decretali. Nella letteratura educativa troviamo fra Lorenzo d'Orléans (1277) con la Somma del re. La sul partito avignonese; cosi pure l'opera da essi spiegata nei concilî di Basilea e di Firenze in difesa della supremazia del papa e per ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] a Roma, presso Leone X, ma nel 1525 era ricondotta a Firenze, ove si trovava allo scoppiare dei tumulti del '27. Il e di fronte ai posteri.
Ma già l'ambiziosa donna era presa da nuove preoccupazioni, e tramava per far salire al trono di Polonia il ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] , B., con seguito quasi regale, si recava a Firenze, dove ricevette da Martino V l'abbraccio della pace. Il 26, furono Il cadavere dello scomunicato fu inviato da Ludovico Colonna al pontefice e sepolto presso S. Lorenzo extra muros, in luogo non ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e daLorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] S. Domenico, e il vasto altare di S. Lorenzo, di pietra colorata e terra invetriata, terminato il il S. Petronio; e nel 1463 era a Firenze, ove il 16 aprile gli fu allogato un gigante sepolcrale di Santa Giustina proveniente da Padova; a New York, nel ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] offrirono in seguito alcune poche altre notizie. Da esse si rileva che Giovanni Boccardi nacque in Firenze nel 1460, e che apprese l'arte nella bottega di Zanobi di Lorenzo, cartolaio e miniatore. Nei suoi lavori più delle scene figurate è pregevole ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] dal maestro nella lettera a Lorenzo de' Medici, dopo almeno di somiglianza tanto determinati, che siano da riferirsi a un individuo piuttosto che a .: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 652 segg.; E. Lavagnino, L'architetto di ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] 1823-1844) i suoi ritratti migliori: Gino Capponi, Lorenzo Bartolini, Elisabetta Ricasoli, Luigi de Cambray Digny col gustosissime e tali da essere avvicinate ai ritratti dell'Ingres, che probabilmente egli vide operante in Firenze nel 1820; mentre ...
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Pittore, nato in Roma nel 1634, ivi morto nel 1689. Fu scolaro e aiuto di Pietro Berrettini da Cortona. Tra i primi suoi lavori vanno ricordati due affreschi nella galleria del palazzo del Quirinale, decorata [...] Luca. Nel 1659 fu chiamato a Firenze per continuare nel palazzo Pitti la della cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino. In Roma fece, oltre Lorenzo e San Damaso "fatte col disegno di Ciro Ferri", e conservate nella chiesa di S. Lorenzo ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...