BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] ; sempre, ad ogni modo, possedendo casa a Vicenza come provato da estimi del 1519 e 1525 (Foratti, 1907, p. 9). Il I (1950), iI, pp. 58-60; A. Banti-A. Boschetto, Lorenzo Lotto, Firenze 1953, p. 63; Gallerie dell'Acc. di Venezia, S.Moschini-Marconi, ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] e del Senato da G. C., Roma 1908).
Nel 1905, sotto lo pseudonimo di "Fieramosca", il C. presentava tre progetti, di impostazione rinascimentale misurata e sobria, al concorso per la facciata della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, ottenendo il secondo ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] il L. avrebbe avuto come maestro di matematica il conte Lorenzo Taverna e non i matematici della Compagnia a Milano e Pavia -novembre 1765 e spettò al L. (giunto daFirenze, dove era stato delegato da Francesco III a trattare con i ministri toscani ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] essere poco saldi, se il B. seguì Donatello al suo ritorno in Toscana. A Firenze toccò al B. metter fine all'ultima opera donatelliana, i pulpiti di S. Lorenzo, e daFirenze nel 1466 fu invitato a Perugia dai Priori di quella città con l'incarico di ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), daLorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] la prima volta alla Camera sulla questione romana, prendendo poi la parola a favore del progetto di legge relativo al trasferimento della capitale daFirenze a Roma per ammonire che bisognava prevenire il movimento di solidarietà in favore del papa ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] . era stato nominato arcivescovo di Nisibi, in partibus infidelium.Poté ottenere la consacrazione, però, solo dopo il suo ritorno daFirenze, il 15 nov. 1801. Il 19 dello stesso mese diventò assistente al soglio pontificio e il 23 dicembre successivo ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] 'anno. Venne sepolto nella tomba di famiglia in S. Lorenzo, da lui collocata nel 1481 nei sotterranei della basilica.
Nel 1871, quadricentenario dell'introduzione della stampa a Firenze, gli venne innalzato nella stessa chiesa un monumento funebre ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] G. De Angelis D'Ossat, Venezia e l'archit. del primo Rinascim., in Umanesimo europeo e uman. venez., Firenze 1963, pp. 435 ss.; G. Lorenzoni, Lorenzoda Bologna, Venezia 1963, pp. 51 ss.; N. Carboneri, M. C., in Boll. del Centro intern. di storia d ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] simile a quella di Francesco Granacci) si ravviva con citazioni daLorenzo di Credi e Piero di Cosimo: ad essa si possono in una collezione privata genovese, proveniente daFirenze e databile intorno al 1525 (da essa sembra derivare la tavola di casa ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] A. Turchi nel vescovado di Parma, un S. Lorenzoda Brindisi (1782-83, nella Gall. nazionale di Parma 104, 114, 124; Catal. della raccolta di disegni… donata dalprof. E. Santarelli…, Firenze 1870, pp. 813 s.; P. Martini, Guida di Parma, Parma 1871, pp. ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...