ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] , sono rappresentate dai plutei di Ferentino, commissionati dallo stesso Pasquale II, da quelli di S. Maria di Castello a Tarquinia (prov. Viterbo) e a R. dai cibori e dai pavimenti di S. Lorenzo f.l.m., S. Croce in Gerusalemme, Ss. Cosma e Damiano ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] m. nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, le altre quelle di Pelagio II (579-590) a S. Lorenzo f.l.m., di Onorio I (625-638) a S rispetto al criterio di individualizzazione. Sono da citare a Roma le serie dei r ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] in Sabina destinati a S. Lorenzo, almeno uno dei quali in nel 787 sarà la volta di Soana, Tuscania, Viterbo, Bagnoregio, Orvieto, Ferentum, Orchia, Marta, lettera di Ludovico II a Basilio I in cui, da un lato, esplicita la tesi che vuole l’impero ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] celebre ‘macchina’ di santa Rosa a Viterbo può essere presa come esempio fra i della basilica cimiteriale di S. Lorenzo fuori le mura», dove minore e che esso era meta di pellegrinaggi da tutto l’Abruzzo e da altre regioni («AAS», 1959, 51, pp. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] (vi allude, per la prima volta una lettera scritta daLorenzo Guicciardini a Mattias il 24 giugno del 1647; ibid il 10 dic. 1673. Dell'Argia furono fatte tre edizioni a Viterbo: nel 1668 si stamparono le Notitie in succinto, per quelli che sentiranno ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] navata di S. Lorenzo, S. Maria Donnaregina, S. Chiara a Napoli).Meno coinvolta da simili itinerari, monastici era già presente, alla fine del sec. 12°, nel duomo di Viterbo, in rapporti proporzionali e spaziali pressoché identici a quelli di Orvieto, ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] sono i seguenti: il reticolato, che è oggi il genere usato da tutti, e l'antico, che è detto anche incerto. Dei (teatro di Rimini, terme di Viterbo e di Civitavecchia) mentre l'opera Emanuele e fuori Porta S. Lorenzo. Tra le opere nella costruzione ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] costruire dal padre Leonardo nella chiesa di S. Lorenzo. Federico Cesi avrebbe dovuto comporre l'elogio accademico fu edito a Viterboda G. Discepolo nel 1607. La Chiappinaria fu edita a Roma da B. Zannetti nel 1609 e poi a Napoli da Gargano e Nucci ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] anche da Giovanni Lorenzi; il Sabellico gli inviò una copia a stampa delle prime Enneades e gli scrisse da Santa di Mantova, E XXV, b. 858 (Ravenna, 27 ott. 1492, 10 febbr. 1494; Viterbo, 28 ag. 1510, autogr.; Foligno, 4 sett. 1510); E XLV, b. 1441 ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] di Ceprano venne ricevuto da una rappresentanza del Sacro Collegio. Il 10 febbraio entrò finalmente in Viterbo e qui pronunciò un elesse camerlengo il piacentino Guglielmo di S. Lorenzo, vicecancelliere un altro piacentino, Giannone Leccacorvi. ...
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